L'avvicinarsi delle festività natalizie in Francia porta con sé una tradizione che solleva non poche preoccupazioni: il regalo di confezioni di giochi "gratta e vinci" ai bambini. Secondo un sondaggio condotto online da Toluna–Harris Interactive tra il 5 e il 9 dicembre 2024, il 20% dei francesi ha espresso l'intenzione di regalare questi giochi ai minori durante il Natale. In risposta, l'Autorité Nationale des Jeux (ANJ) ha lanciato un appello alle famiglie, invitandole a riflettere attentamente su questa pratica, soprattutto considerando quanto il gioco d'azzardo sia percepito come rischioso per i più giovani.
L'ANJ ha anche diffuso una miniserie di illustrazioni sui social media, intitolata «Où est le problème?», con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul ruolo tutt'altro che innocuo che il gioco d'azzardo assume all'interno delle dinamiche familiari. Questa iniziativa evidenzia la necessità di un approccio più consapevole e responsabile nei confronti dei giochi d'azzardo, specialmente quando coinvolgono i bambini.
I giochi di grattage, noti anche come giochi istantanei, godono di una vasta popolarità in Francia, con circa 20 milioni di persone che vi partecipano. Nel corso del 2024, i francesi hanno speso quasi 11 miliardi di euro in questi giochi. La vasta gamma di opzioni disponibili nei punti vendita, con circa trenta diversi tipi di giochi istantanei, contribuisce ulteriormente alla loro attrattiva. Tuttavia, è importante notare che questi prodotti rappresentano spesso il primo contatto con il mondo del gioco d'azzardo, soprattutto per i giovani. L'ultima indagine ENJEU-Mineurs ha rivelato che i ragazzi tra i 15 e i 17 anni tendono ad avvicinarsi al gioco d'azzardo proprio attraverso i giochi istantanei.
Un dato allarmante è che un quarto dei francesi ha ammesso di aver già regalato un gioco di grattage a un bambino. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un dono fatto dai genitori ai propri figli, più frequentemente che a fratelli, nipoti o altri parenti minori. Il periodo natalizio sembra essere il momento più comune per offrire giochi d'azzardo ai bambini, sia come regalo tradizionale sotto l'albero, sia come parte di un calendario dell'Avvento. Chi regala questi giochi spesso li considera adatti sia ai bambini che alle bambine e li vede come un'attività da condividere in famiglia. Un francese su cinque ha dichiarato di avere l'intenzione di regalare giochi di grattage a un minore durante le festività natalizie.
Nonostante questa diffusa pratica, la percezione dei rischi associati al gioco d'azzardo minorile è molto elevata. Più della metà dei francesi considera inaccettabile regalare giochi di grattage ai bambini, e il 94% ritiene che il gioco d'azzardo sia un'attività pericolosa per i minori, persino più dei social network o dell'esposizione agli schermi. Questa consapevolezza dei rischi è presente anche tra coloro che regalano giochi di grattage, sebbene i giocatori d'azzardo tendano a considerare questa pratica un po' meno pericolosa rispetto al resto della popolazione. La quasi totalità dei francesi concorda sul fatto che i bambini che giocano d'azzardo rischiano di sviluppare una dipendenza, inclusi coloro che hanno già regalato loro giochi di grattage.
Un recente studio condotto in Francia dalla Cattedra di ricerca sul gioco dell'Università Concordia di Montréal ha confermato che i giochi di grattage non possono essere considerati un'attività ludica banale. Questo studio sottolinea l'importanza di affrontare il tema del gioco d'azzardo minorile con serietà e consapevolezza, promuovendo un approccio responsabile e informato da parte di genitori, educatori e della società nel suo complesso.
In conclusione, la pratica di regalare giochi "gratta e vinci" ai bambini durante le festività natalizie in Francia solleva importanti questioni etiche e sociali. Nonostante la percezione diffusa dei rischi associati al gioco d'azzardo minorile, questa tradizione persiste, alimentata dalla banalizzazione e dalla mancanza di consapevolezza. L'appello dell'Autorité Nationale des Jeux rappresenta un'opportunità per avviare una riflessione più approfondita su questa pratica e per promuovere un approccio più responsabile e protettivo nei confronti dei bambini.
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