In occasione del convegno “In nome della Legalità – Senza regole non c’è gioco sicuro”, tenutosi presso la Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori a Viterbo, l’Assessora alle Politiche Sociali, Educazione, Politiche per la famiglia, Terza età, Nuove generazioni, Inclusione e vita autonoma, Promozione del volontariato, Educazione e Comunità scolastica, Rosanna Giliberto, ha posto l'accento sull'importanza cruciale della sensibilizzazione e della prevenzione riguardo alle dipendenze patologiche legate al gioco. L'evento, che ha visto il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, ha offerto una piattaforma di discussione e riflessione su un tema di crescente rilevanza sociale.
L’Assessora Giliberto ha aperto il suo intervento con sentiti ringraziamenti ai presenti, sottolineando come la Sala dell’Economia rappresenti un luogo significativo per l’amministrazione locale, un punto di riferimento per eventi di rilievo per la comunità. Ha poi evidenziato il ruolo centrale del suo assessorato, che si occupa di tutte le fasce d’età, dai più giovani agli anziani, e che quotidianamente si confronta con il lato positivo del gioco, inteso come strumento educativo, relazionale e di benessere. Tuttavia, ha rilevato con preoccupazione come, parallelamente all’aspetto ludico, emergano sempre più frequentemente situazioni di disagio connesse alla ludopatia, spesso aggravate da fragilità economiche e relazionali. Questa constatazione ha portato alla decisione di promuovere, in sinergia con il dottor Vinciotti, un'iniziativa dedicata alla legalità e al gioco responsabile, in collaborazione con ASL e CERD, con l’obiettivo di rafforzare le attività di prevenzione e informazione.
L'intervento dell'Assessora Giliberto si inserisce in un contesto più ampio, dove il gioco d'azzardo patologico rappresenta una sfida complessa per la società contemporanea. Studi recenti indicano che la ludopatia può colpire persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali, con conseguenze devastanti non solo per il singolo individuo, ma anche per le famiglie e la comunità nel suo complesso. La dipendenza dal gioco può portare a problemi finanziari, perdita del lavoro, difficoltà relazionali, depressione e, in alcuni casi estremi, anche al suicidio. È quindi fondamentale che le istituzioni, le associazioni e i singoli cittadini collaborino per promuovere una cultura del gioco responsabile e per offrire sostegno a chi soffre di questa patologia.
Giliberto ha inoltre richiamato l’attenzione sul ruolo fondamentale delle scuole nell’affrontare le nuove sfide poste dalla digitalizzazione, che espone i giovani a rischi di isolamento e dipendenza. Ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nel creare una rete di sostegno e consapevolezza diffusa sul tema, promuovendo iniziative educative e di sensibilizzazione rivolte agli studenti, ai genitori e agli insegnanti. L'obiettivo è quello di fornire ai giovani gli strumenti necessari per affrontare in modo critico e consapevole le opportunità e i rischi del mondo digitale, aiutandoli a sviluppare un rapporto sano ed equilibrato con il gioco e con le nuove tecnologie.
La prevenzione della ludopatia, come sottolineato dall'Assessora Giliberto, passa anche attraverso la promozione di alternative sane e costruttive al gioco d'azzardo, come lo sport, la cultura, il volontariato e le attività sociali. È importante offrire ai giovani e agli adulti opportunità di svago e di divertimento che non siano legate al denaro e al rischio, ma che promuovano la socializzazione, la creatività e il benessere psicofisico. In questo senso, il ruolo delle associazioni, delle parrocchie e degli oratori è fondamentale nel creare una rete di sostegno e di opportunità per le persone che vivono in situazioni di disagio.
In conclusione, l'intervento dell'Assessora Giliberto al convegno di Viterbo rappresenta un importante contributo alla lotta contro la ludopatia e alla promozione di una cultura del gioco responsabile. La sua attenzione al ruolo delle scuole, alla prevenzione e alla creazione di una rete di sostegno testimonia l'impegno dell'amministrazione comunale nel tutelare la salute e il benessere dei cittadini, soprattutto dei più giovani e dei più vulnerabili. La sfida è quella di costruire una società in cui il gioco sia un'opportunità di divertimento e di crescita, e non una fonte di dipendenza e di sofferenza.
Fonte: Jamma.it