Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ha emesso un'ordinanza che ha accolto la richiesta di sospensione presentata contro la revoca delle licenze per l'installazione di sistemi di gioco e la raccolta di scommesse relative a un punto operativo situato nel territorio di Benevento. Questa decisione rappresenta una svolta significativa per l'attività coinvolta, in attesa di ulteriori sviluppi legali.
Il provvedimento contestato, emanato dalla Questura di Benevento e notificato all'inizio di ottobre 2025, aveva disposto la chiusura immediata dell'attività. La motivazione principale dietro questa decisione risiedeva nella pendenza di un procedimento di interdittiva antimafia. Questo aspetto è stato cruciale nella valutazione dei giudici amministrativi, i quali hanno ritenuto che, poiché l'interdittiva non è ancora definitiva, la revoca delle licenze, con la conseguente chiusura immediata dell'attività, assume un carattere definitivo che non è proporzionato allo stato attuale degli accertamenti.
Secondo quanto evidenziato nell'ordinanza del TAR Campania, gli elementi utilizzati per giustificare la revoca delle licenze si basano su presunti rapporti economici tra il legale rappresentante dell'attività e soggetti con precedenti penali o collegati a persone con tali precedenti. Tuttavia, è importante notare che parte di questi fatti risale a un periodo di tempo significativo, e le licenze oggetto di revoca erano state rilasciate in tempi relativamente recenti. Il Collegio del TAR ha concluso che questi elementi, allo stato attuale, non sono sufficienti per stabilire una contiguità attuale dell'attività con ambienti criminali.
Di conseguenza, alla luce di queste considerazioni, il TAR Campania ha deciso di sospendere la revoca delle licenze, consentendo così la prosecuzione dell'attività in attesa di una decisione definitiva. L'udienza pubblica per discutere il merito del ricorso è stata fissata per il 10 marzo 2026. Inoltre, è stato stabilito che le spese legali relative alla fase cautelare saranno compensate.
Questa vicenda solleva importanti questioni riguardanti il delicato equilibrio tra la prevenzione della criminalità organizzata e la tutela delle attività economiche legittime. La decisione del TAR Campania sottolinea la necessità di valutare attentamente le prove e le circostanze prima di adottare misure restrittive che possono avere un impatto significativo sulle imprese e sull'occupazione. Il caso di Benevento evidenzia come la giustizia amministrativa possa svolgere un ruolo cruciale nel garantire che le decisioni delle autorità siano proporzionate e basate su elementi concreti e attuali.
La sospensione della revoca delle licenze rappresenta un sospiro di sollievo per i gestori del punto scommesse coinvolto, che potranno continuare a operare in attesa della decisione finale. Tuttavia, la vicenda rimane aperta e l'udienza del 10 marzo 2026 sarà un momento cruciale per determinare il futuro dell'attività. Sarà interessante osservare come si evolveranno gli accertamenti sull'interdittiva antimafia e quali elementi verranno presentati dalle parti in causa per sostenere le proprie posizioni. Nel frattempo, la decisione del TAR Campania rappresenta un importante precedente che potrebbe influenzare futuri casi simili.
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