Gioco d'azzardo nel Regno Unito: boom di spese pubblicitarie nel 2024

Le società di scommesse britanniche investono cifre record in pubblicità, alimentando il dibattito sulla tassazione del settore e i rischi per i giocatori

Gioco d'azzardo nel Regno Unito: boom di spese pubblicitarie nel 2024

Nel Regno Unito, l'industria del gioco d'azzardo e delle scommesse ha raggiunto nuove vette di investimento pubblicitario nel corso del 2024. Secondo un rapporto del The Guardian, le società operanti in questo settore hanno riversato oltre 2 miliardi di sterline in pubblicità e marketing. Questa cifra astronomica ha riacceso il dibattito pubblico e politico sulla necessità di una maggiore pressione fiscale sul comparto, considerando l'impatto sociale e i potenziali rischi per i consumatori.

La stima di WARC, un gruppo di analisi media, include gli investimenti pubblicitari su stampa e digitale, oltre ai programmi di affiliazione, meccanismi attraverso i quali terze parti vengono remunerate per indirizzare i giocatori verso specifici operatori. È importante notare che questa cifra supera di gran lunga il gettito fiscale di 1,2 miliardi di sterline derivante dalle attività dei casinò online, sollevando interrogativi cruciali sull'equilibrio tra le entrate generate dal settore e le ingenti spese sostenute dalle aziende per promuoversi. Fonti interne al settore media suggeriscono che la cifra reale potrebbe essere addirittura superiore, data la difficoltà di misurare con precisione gli investimenti nella pubblicità digitale. Alcune proiezioni indicano che il totale effettivo potrebbe avvicinarsi, o addirittura superare, i 2,5 miliardi di sterline. Questa somma è comparabile al totale delle tre principali imposte versate dal settore: quelle sui casinò online, sulle slot machine e sulle scommesse sportive.

La ministra del Tesoro britannico, Rachel Reeves, si trova al centro di un acceso confronto politico. Parlamentari, centri di ricerca e persino l'ex primo ministro Gordon Brown chiedono un aumento delle imposte sul gioco nella prossima legge di bilancio. Essi sostengono che una maggiore tassazione potrebbe contribuire a finanziare programmi di prevenzione e trattamento per la dipendenza dal gioco d'azzardo, oltre a generare entrate aggiuntive per lo Stato.

L'associazione di categoria Betting and Gaming Council (BGC) ha contestato la stima diffusa da WARC, affermando che la spesa pubblicitaria reale del settore (escluse le lotterie) si attesterebbe intorno al miliardo di sterline e sarebbe in calo rispetto agli anni precedenti. Un'altra stima del 2018, prodotta dalla società di consulenza Regulus Partners, parlava invece di 1,5 miliardi. Queste discrepanze sottolineano la difficoltà di ottenere dati precisi e condivisi sugli investimenti pubblicitari nel settore del gioco d'azzardo.

Tra le reazioni politiche, alcune voci critiche hanno espresso dubbi riguardo all'allarme lanciato dall'industria riguardo ai possibili effetti negativi di un aumento delle tasse, come il rischio di perdita di posti di lavoro o di riduzione dell'attività economica. Sostengono che il settore del gioco d'azzardo è altamente redditizio e può sopportare un aumento della pressione fiscale senza conseguenze drammatiche sull'occupazione.

Tuttavia, alcuni analisti avvertono che eventuali tagli alla spesa pubblicitaria potrebbero favorire operatori illegali, i quali stanno già investendo in visibilità online tramite SEO, influencer, affiliazioni e social media. In questo scenario, la riduzione del marketing da parte degli operatori regolamentati potrebbe avere effetti controproducenti, spingendo i giocatori verso piattaforme non autorizzate e prive di controlli. Secondo WARC, il settore del gioco ha ormai superato comparti tradizionalmente forti come l'automotive e la cosmetica in termini di investimenti pubblicitari. Le piattaforme social rappresentano un elemento centrale nelle strategie promozionali delle società di gioco, consentendo loro di raggiungere un vasto pubblico, compresi i giovani.

Il Betting and Gaming Council ha infine sottolineato che circa il 20% della pubblicità diffusa dal settore è dedicata a messaggi di gioco responsabile, su base volontaria. L'associazione ha ribadito che aumentare ulteriormente la pressione fiscale potrebbe spingere i giocatori verso l'offerta illegale, priva di controlli, protezioni per il consumatore e contributi fiscali allo Stato. Il dibattito sul futuro del gioco d'azzardo nel Regno Unito è destinato a continuare, con implicazioni significative per l'economia, la società e la salute pubblica.

Pubblicato Lunedì, 24 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 24 Novembre 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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