La Spagna è pronta a rivoluzionare il settore del gioco d'azzardo online con una riforma legislativa ambiziosa. Il 20 novembre 2025, il Congresso dei Deputati ha dato il via libera a una modifica della Ley 13/2011 (Legge sul Gioco), attraverso un emendamento incluso nella legge sui servizi di assistenza al cliente. Ora, il testo passa al vaglio del Senato per l'approvazione definitiva.
La riforma interviene su tre pilastri fondamentali: la regolamentazione della pubblicità, il potenziamento dei meccanismi antifrode e la creazione di un registro dei fornitori di gioco. L'obiettivo primario è quello di incrementare la sicurezza, la tracciabilità e la responsabilità all'interno del comparto del gioco online, rispondendo alle crescenti preoccupazioni legate alla tutela dei giocatori e alla prevenzione di attività illecite.
Sul fronte della pubblicità, la nuova versione dell'articolo 7 della Ley del Juego non introduce divieti immediati ulteriori rispetto a quelli già sanciti dal Real Decreto 958/2020. Tuttavia, stabilisce una solida base giuridica per l'adozione futura di limiti regolamentari più stringenti. I criteri guida di tali limiti saranno la protezione dei minori, delle persone vulnerabili e degli iscritti al Registro Generale delle Interdizioni al Gioco. Viene inoltre ribadito il principio cardine secondo cui solo gli utenti registrati da almeno 30 giorni e con identità verificata potranno accedere a promozioni e bonus.
Una delle novità più significative riguarda i pagamenti. La riforma introduce l'obbligo per gli operatori di accettare esclusivamente metodi di pagamento nominativi, ovvero intestati al giocatore stesso. Inoltre, impone la tenuta di conti bancari segregati in Spagna, specificamente dedicati alla gestione dei depositi e delle vincite. Ogni operatore dovrà dotarsi di un manuale antifrode dettagliato e collaborare attivamente con l'autorità di regolamentazione nella segnalazione di operazioni sospette, in un'ottica di massima trasparenza e collaborazione.
Per consentire un'agevole transizione, è previsto un periodo transitorio di sei mesi. Durante questo lasso di tempo, i giocatori potranno continuare a depositare fondi e partecipare al gioco, ma non potranno prelevare le vincite senza aver adeguato il proprio metodo di pagamento ai nuovi requisiti.
Un'altra pietra angolare della riforma è l'istituzione del Registro dei Fornitori di Gioco. Tutti i fornitori di piattaforme, software e aggregatori dovranno obbligatoriamente iscriversi al registro per poter operare legalmente in Spagna. La mancata registrazione o la collaborazione con operatori sprovvisti di licenza sarà considerata una violazione grave, passibile anche di sanzioni penali. Questa misura mira a creare un ecosistema di gioco online più trasparente e controllato, contrastando efficacemente l'illegalità.
Parallelamente, viene ampliata la competenza della Comisión Nacional del Juego, l'autorità di regolamentazione del settore. D'ora in poi, la Comisión Nacional del Juego potrà intervenire non solo contro le attività di gioco illegali in sé, ma anche contro contenuti o promozioni ad esse collegati. Questo significa un giro di vite contro la pubblicità ingannevole e le pratiche commerciali scorrette che possono indurre comportamenti di gioco problematici.
L'approvazione di questa riforma rappresenta un passo avanti fondamentale per la tutela dei consumatori e la prevenzione dei rischi connessi al gioco d'azzardo online. La Spagna si allinea così alle migliori pratiche europee in materia, dimostrando un impegno concreto per la creazione di un ambiente di gioco più sicuro, responsabile e trasparente. L'esame del Senato rappresenta l'ultimo passaggio prima che la riforma diventi legge a tutti gli effetti, segnando un punto di svolta per il settore del gioco online in Spagna.
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