Gioco in Italia: cosa significa lecito, legale, regolamentato e perché si parla di gioco pubblico

ADM, insieme al legislatore, ha definito il quadro del gioco legale, cioè del gioco regolamentato dallo Stato italiano

Gioco in Italia: cosa significa lecito, legale, regolamentato e perché si parla di gioco pubblico

Nel linguaggio comune, quando si parla di gioco con vincita di denaro, vengono utilizzati termini diversi — “lecito”, “legale”, “regolamentato” — spesso come sinonimi. Tuttavia, ciascuno di essi descrive aspetti differenti di un settore complesso e articolato, che in Italia assume una connotazione unica: quella del gioco pubblico.

Lecito non significa legale

Il concetto di “gioco lecito” si riferisce a tutto ciò che non è vietato o sanzionato dalla legge. Tuttavia, non sempre ciò che è lecito rientra nel perimetro del gioco regolamentato. Esistono, infatti, forme di intrattenimento e di scommessa — come i contratti per differenza (CFD) sulle stock option o le scommesse sulle cosiddette “skin” dei videogiochi — che, pur non essendo espressamente vietate, non sono nemmeno sottoposte al controllo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) né disciplinate dal legislatore.

Il perimetro del gioco legale

ADM, insieme al legislatore, ha definito il quadro del gioco legale, cioè del gioco regolamentato dallo Stato italiano. In questo ambito, solo gli operatori che agiscono con concessione o autorizzazione di ADM possono offrire gioco con vincita di denaro. Tale distinzione diventa ancora più rilevante se si considera il contesto europeo, dove un gioco può risultare illegale o non regolamentato in un Paese membro, pur restando lecito in un altro.

Il ruolo dello Stato e il concetto di gioco pubblico

In Italia, la definizione più appropriata per il comparto è quella di gioco pubblico. Lo Stato, attraverso ADM, non solo regolamenta ma gestisce direttamente il sistema, “tenendo il banco” e affidando a operatori concessionari il ruolo di raccoglitori e gestori del gioco. Questi soggetti, pubblici o privati che siano, operano come incaricati o intermediari di ADM, nell’ambito di regole precise e sotto costante vigilanza.

L’obiettivo primario dell’Agenzia non è il profitto, ma la tutela dell’ordine pubblico, la sicurezza del gioco, la protezione dei giocatori e la garanzia delle entrate erariali. Il principio fondante è che il gioco, se ben regolamentato, possa essere offerto in modo controllato e responsabile, sottraendolo all’illegalità e al rischio per i cittadini.

Un equilibrio tra libertà e tutela

Il gioco pubblico nasce dunque come strumento di equilibrio tra libertà individuale e interesse collettivo. La disciplina del settore non è frutto di strategie imprenditoriali, ma di un mandato politico, volto a garantire che l’offerta di gioco avvenga in condizioni di sicurezza, trasparenza e rispetto per la salute dei cittadini.

In questo contesto, definire il gioco semplicemente “lecito” o “legale” risulta riduttivo. Solo riconoscendolo come pubblico, e quindi come attività gestita e controllata dallo Stato, si comprende la natura e la funzione di un comparto che, pur tra critiche e contraddizioni, rimane uno dei più vigilati e strutturati del Paese.

Fonte: Jamma.it


Pubblicato Martedì, 07 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 07 Ottobre 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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