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La 6a giornata della Champions League mette a dura prova Inter e Atalanta, chiamate ad affrontare due colossi del calcio inglese. Per i nerazzurri di Chivu, l'obiettivo è rialzarsi dopo la sconfitta contro l'Atletico Madrid, ma l'avversario è un Liverpool in piena crisi. Dall'altra parte, Palladino e la sua Atalanta dovranno vedersela con il Chelsea guidato da Enzo Maresca, in un match che richiede risposte immediate dopo il pesante ko subito contro l'Hellas Verona.
L'Inter, forte di un cammino quasi perfetto nella prima parte della competizione, cerca la qualificazione agli ottavi. Tuttavia, la sfida contro un Liverpool ferito è tutt'altro che scontata. I Reds, lontani dai fasti di un tempo, navigano in cattive acque in Premier League e sono alle prese con il caso Salah, escluso dalla squadra dopo alcune dichiarazioni contro il tecnico. La sua assenza pesa come un macigno sulle ambizioni del Liverpool, che si affiderà a un modulo 4-2-3-1 con Szoboszlai sulla trequarti e Wirtz ed Ekitikè ai lati di Isak. A centrocampo, spazio a Gravenberch e MacAllister, mentre la difesa sarà guidata da Gomez, Robertson, Konaté e van Dijk, con Alisson tra i pali.
L'Inter, reduce da una convincente vittoria contro il Como, risponderà con il suo collaudato 3-5-2. Nonostante il recupero di Mkhitaryan, Chivu sembra intenzionato a confermare Zielinski a centrocampo, affiancato da Barella e Calhanoglu. Sulla fascia destra, fiducia a Luis Henrique, mentre Dimarco agirà sull'altro lato. In difesa, Acerbi avrà il compito di neutralizzare Isak, con Bastoni e Akanji (in dubbio per la febbre, pronto Bisseck) a completare il reparto. Una vittoria a San Siro rappresenterebbe un passo fondamentale verso la qualificazione e riscatterebbe la sconfitta subita al Wanda Metropolitano. In caso contrario, le sfide di gennaio contro Arsenal e Borussia Dortmund diventerebbero decisive.
Anche l'Atalanta di Raffaele Palladino è chiamata a un esame importante contro il Chelsea. Dopo un inizio promettente in Champions League, la squadra orobica è incappata in una sconfitta inaspettata contro l'Hellas Verona, che ha riaperto vecchie ferite e messo in discussione la solidità del progetto. Attualmente, l'Atalanta rischia di essere risucchiata nella lotta per non retrocedere, con l'Europa che si allontana sempre di più. La sfida contro il Chelsea di Enzo Maresca, reduce da un buon percorso in Conference League e da risultati altalenanti in Premier League, si preannuncia quindi molto complicata.
Nonostante le difficoltà, Palladino sembra intenzionato a schierare la migliore formazione possibile, con l'unico assente di rilievo rappresentato da Scalvini. Pasalic partirà dalla panchina, mentre il resto della squadra sarà composto da De Ketelaere e Lookman alle spalle di Scamacca, Ederson e de Roon a centrocampo, e Bellanova e Zappacosta sugli esterni. In difesa, spazio a Kossounou, Hien e Djimsiti, chiamati a contenere la velocità e la tecnica degli attaccanti del Chelsea. Maresca potrebbe schierare il giovane talento Estevao Garnacho sulle fasce, con Joao Pedro al centro dell'attacco e Enzo Fernandez sulla trequarti. A centrocampo, James affiancherà Caicedo, mentre la difesa sarà composta da Malo Gusto, Cucurella, Chalobah e Fofana, con Sanchez in porta. Privo di Delap e Palmer, il Chelsea punta comunque alla vittoria per avvicinarsi alla qualificazione agli ottavi.
