Nel Milan delle frequenti disillusioni, era quasi inevitabile che, dopo l'euforia della vittoria contro l'Udinese, la squadra si ritrovasse a mani vuote contro l'Atalanta. A Udine, il Milan aveva mostrato prestazioni eccellenti, segnando quattro gol con quattro marcatori diversi, un'eccezionalità in questo campionato che sembrava rinvigorire la squadra. Tuttavia, contro l'Atalanta, il rendimento è sceso drasticamente, con i rossoneri incapaci di segnare, nonostante un parterre offensivo sulla carta eccezionale composto da Pulisic, Gimenez, Leao e Joao Felix.
I dati inquietanti
Dopo la partita, il dato più eclatante è stato l'unico tiro nello specchio della porta, un rimpallo innocuo terminato nelle braccia del portiere avversario. Non è mancato l'impegno individuale: Jovic ha mostrato buoni movimenti ma ha fallito davanti alla porta, Leao ha sprecato un’occasione promettente, e Pulisic è rimasto invisibile, complice il forte pressing avversario e la stanchezza. Joao Felix rappresenta una scommessa non vinta, un talento che non riesce a brillare in una squadra che non supporta adeguatamente i suoi attaccanti, una situazione simile a quella di Gimenez, tornato a giocare pochi minuti dopo un infortunio.
Ora, in vista della Coppa Italia, dove il Milan affronterà un’importante sfida dopo l’1-1 dell’andata, è fondamentale ritrovare lo spirito e l’efficacia offensiva viste a Udine.
Fonte: gazzetta.it