Dopo una lunga notte di discussioni allo stadio Liberati, il presidente ha deciso di fare marcia indietro. Ignazio Abate rimane alla guida della Ternana e non verrà esonerato. Il confronto richiesto dalla squadra con il presidente Stefano D’Alessandro, durante il quale l’allenatore si è riunito al gruppo, ha portato a questa scelta. Pertanto, Fabio Liverani non arriverà e Ignazio Abate continuerà a dirigere la squadra.
Cos'era successo
Pare che dietro all'esonero di Abate ci fosse Mattia D'Alessandro, figlio del patron. Oggi scadono i tempi per la presentazione delle liste dei 23 calciatori, ai quali si aggiunge un ulteriore portiere, che potranno essere impiegati fino alla fine del campionato. Il presidente, secondo indiscrezioni da confermare o smentire da parte del diretto interessato, avrebbe richiesto all’ex tecnico rossoverde di includere il figlio nella lista. L'esterno classe 2004, che è arrivato in estate dalla Lazio, si era allenato a lungo con la prima squadra dopo un infortunio al crociato. Stando a quanto si apprende, il presidente avrebbe chiesto per lui un posto nella lista, poiché non è un prodotto del vivaio rossoverde. Tuttavia, Abate, mantenendo il suo principio di schierare solo giocatori pronti e considerando già la necessità di effettuare alcune esclusioni per eccedere il limite, avrebbe rifiutato la proposta.
Fonte: calciofere.it