Prima di procedere
Il Monza è in fermento mentre si prepara per la prossima stagione calcistica, con l’obiettivo dichiarato di rilanciarsi immediatamente. I dirigenti attuali stanno lavorando per pianificare un’annata che potrebbe segnare un punto di svolta e, allo stesso tempo, rimangono vigili in attesa di nuovi sviluppi riguardo un possibile cambio di proprietà da parte di Fininvest entro la fine di maggio. Il primo passo cruciale per questa rinascita è individuare un allenatore capace di guidare la squadra attraverso le sfide del campionato di Serie B.
Tra i nomi che circolano, il profilo di Fabio Pecchia emerge come accattivante. Dopo gli ultimi due anni al Parma, Pecchia offre l’esperienza e la capacità di vincere in competizioni difficili, avendo già raggiunto la promozione in Serie A con il Verona e la Cremonese. La sua conoscenza del campionato e la comprovata abilità di sviluppo strategico lo rendono una candidata appetibile per Monza.
Tuttavia, Pecchia non è l’unico nome sulla tabella del club. Anche Ignazio Abate, che ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Milan prima di farsi notare con la Ternana, è sotto osservazione. Abate rappresenta un’opzione giovane ma promettente, con una notevole comprensione sia delle dinamiche del gioco che delle esigenze del campionato.
Sul fronte opposto, l’attuale allenatore del Monza, Alessandro Nesta, potrebbe essere ai saluti finali. Con diverse richieste dai club esteri, particolarmente dal campionato messicano, il futuro di Nesta sembra inclinare verso nuove avventure. Il suo possibile addio segna l’apertura di una nuova fase per il Monza, una fase che potrebbe portare a una ristrutturazione completa della squadra.
Oltre al cambio di guida tecnica, il Monza sta anche riconsiderando la sua rosa attuale. Numerosi giocatori potrebbero presto lasciare la squadra, terminando il loro periodo con il club con la scadenza dei contratti. Tuttavia, alcuni nomi sono stati evidenziati dai dirigenti come pilastri su cui costruire il futuro. Tra questi spiccano Pessina, Caldirola e Izzo, giocatori che sono considerati fondamentali per la rinascita del club.
Nel complesso, il Monza sembra determinato a usare questo momento di transizione come un’opportunità per ripensare la propria strategia, adempiendo non solo agli obiettivi di breve termine di tornare alla ribalta in Serie B, ma anche di costruire una base solida per il successo a lungo termine.
