Juventus si rialza: vittoria a Bologna e Spalletti studia la rivoluzione tattica

I bianconeri conquistano tre punti vitali e il tecnico prepara il passaggio al 4-2-3-1 per un futuro ambizioso

Juventus si rialza: vittoria a Bologna e Spalletti studia la rivoluzione tattica

La Juventus torna da Bologna con una vittoria fondamentale, un successo che vale doppio sia per la classifica che per il morale. I tre punti conquistati in trasferta, solo la terza volta in questa stagione, rappresentano una boccata d'ossigeno per una squadra in attesa della rivoluzione tattica di Spalletti. Il tecnico, arrivato per dare una nuova identità al gioco bianconero, ha subito compreso l'importanza di consolidare la situazione attuale prima di apportare cambiamenti radicali. La vittoria contro il Bologna, in questo senso, è un segnale incoraggiante.

Spalletti ha chiarito fin dal suo arrivo: l'obiettivo è abbandonare l'attuale sistema di gioco per passare a una difesa a quattro, con un modulo più offensivo come il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Un cambiamento che richiede tempo, lavoro e soprattutto i giocatori adatti. Il rientro in campo di Bremer, seppur per soli 20 minuti, è un primo passo in questa direzione. La solidità difensiva è un elemento chiave per costruire una squadra vincente e il recupero del brasiliano è fondamentale.

La Juventus, dopo un periodo di alti e bassi, sembra aver trovato una certa continuità di risultati. Cinque vittorie nelle ultime sei partite tra campionato, Champions League e Coppa Italia sono un segnale di crescita. La sconfitta contro il Napoli è stata un passo falso, ma la squadra ha saputo reagire immediatamente, dimostrando carattere e determinazione. L'obiettivo quarto posto, che vale l'accesso alla prossima Champions League, è ora più vicino e alla portata.

Nonostante i miglioramenti, ci sono ancora aspetti da perfezionare. Le prestazioni di alcuni singoli, come David, sono ancora troppo altalenanti. Il centrocampo deve alzare il livello del gioco e Cambiaso deve trovare una maggiore collocazione tattica. La difesa, però, sta crescendo partita dopo partita, con Kalulu e Kelly che si sono dimostrati elementi affidabili e insostituibili, anche in vista del nuovo modulo. Yildiz, con il suo talento, è sempre in grado di inventare la giocata decisiva, mentre Conceiçao può esaltarsi ancora di più nel ruolo di esterno offensivo.

Le basi, sia emotive che tecniche, ci sono. Ora spetta a Spalletti lavorare sodo per trasformare questa squadra in una vera e propria corazzata. La Juventus ha bisogno di ritrovare il suo gioco, la sua identità e la sua mentalità vincente. L'obiettivo finale non è il modulo in sé, ma il gioco e i risultati che permettano alla Juve di tornare a competere per i vertici del calcio italiano ed europeo. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma la vittoria di Bologna è un segnale di speranza per il futuro.

Il futuro della Juventus è anche legato alla valorizzazione dei giovani talenti. Yildiz, ad esempio, è un giocatore di grande prospettiva e il suo valore è destinato a crescere esponenzialmente. A giugno 2026, il suo valore potrebbe raggiungere i 140 milioni di euro. La Juventus deve essere brava a coltivare questi talenti e a costruire una squadra solida e competitiva per il futuro.

Pubblicato Lunedì, 15 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 15 Dicembre 2025

Marco P.

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