"Non possiamo più giustificare alcuna mancanza, il sistema sportivo italiano ha bisogno di un cambio di rotta immediato." Queste parole del Presidente della Lega Serie B, Paolo Bedin, sintetizzano la necessità di un'azione concreta nel panorama calcistico italiano.
Durante il convegno “Stadi Intelligenti e Sostenibili: Verso una Nuova Era dello Sport in Italia”, organizzato dal senatore Andrea De Priamo e tenutosi nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato, Bedin ha sottolineato che esiste un percorso normativo ben definito che offre le basi per sviluppare progetti innovativi. Ha notato con favore la crescente sensibilità mostrata non solo dalle proprietà dei club, ma anche dagli organi locali e dalla politica nazionale riguardo alla questione.
Aspetto economico e accesso al credito
Tuttavia, Bedin ha posto in evidenza un aspetto cruciale che deve essere integrato in questo processo di modernizzazione: l'aspetto economico e l'accesso al credito. "La costruzione di uno stadio rappresenta un investimento significativo per i club, un investimento che comporta rischi e il cui ritorno richiede tempo, a volte anche 20-30 anni," ha affermato. Pertanto, ha avvertito che le capacità di investimento dei club e la facilità di accesso al credito sono fondamentali e richiedono un'attenzione congiunta da parte del mondo politico e del sistema bancario, per sviluppare strategie che offrano supporto e stimoli adeguati.
Responsabilità delle leghe
Bedin ha richiamato anche la responsabilità delle leghe nell'affrontare queste sfide. "Il Governo, attraverso il Ministro Abodi, ha posto la riqualificazione delle infrastrutture tra le sue priorità, e il Parlamento, in particolare la VII Commissione, ha svolto un lavoro encomiabile," ha dichiarato. Ha quindi esortato le leghe a adottare un ruolo più attivo, organizzandosi al loro interno per fornire supporto e informazioni ai club, almeno nella fase iniziale di analisi di fattibilità e progettazione. Lascare questi temi alla buona volontà e alla capacità di investimento dei singoli imprenditori o club significherebbe sfuggire alle loro responsabilità.
Le questioni del calcio
Inoltre, Bedin ha riconosciuto che attualmente il settore sportivo, e in particolare quello calcistico, è impattato da due questioni fondamentali: la sostenibilità economica e la necessità di infrastrutture moderne e funzionali, entrambe interconnesse. "Rendere i nostri impianti all'avanguardia aiuterà i club a riequilibrare le loro finanze, creando nuove fonti di guadagno e attirando nuovi tifosi," ha spiegato. Questo non solo avvantaggerebbe i club, ma sarebbe anche un'opportunità per le amministrazioni comunali di riqualificare aree urbane spesso trascurate. Infine, la creazione di stadi di proprietà rafforzerebbe la stabilità patrimoniale dei club, rendendoli più solidi e appetibili per eventuali investimenti futuri.
Fonte: tuttomercatoweb.com