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Nonostante la recente conquista del titolo mondiale di Formula 1 da parte di Lando Norris nel 2025, Oscar Piastri, pilota McLaren, guarda già al futuro, precisamente al 2026, ribadendo un principio fondamentale per il team: la parità di trattamento tra i piloti.
Norris, forte del titolo appena conquistato, inizierà la stagione 2026 come campione in carica e figura di riferimento. Tuttavia, Piastri insiste affinché la McLaren mantenga un approccio equo, senza favoritismi, nonostante la diversa posizione dei due piloti nella classifica finale del campionato 2025. Piastri, infatti, ha concluso al terzo posto, dopo aver perso un vantaggio significativo nella seconda metà della stagione.
"Non credo che le dinamiche tra me e Norris cambieranno. Per me, lui ha avuto una grande stagione quest'anno e si merita il titolo mondiale, ma è sempre Lando Norris, non è diventato Superman", ha dichiarato Piastri, cercando di minimizzare l'impatto del titolo sulla gestione interna del team. "Mi aspetto piena correttezza e una sorta di parità in futuro. Non ho alcuna preoccupazione che questo possa cambiare".
L'australiano ha riconosciuto il valore della stagione di Norris: "Lando ha avuto una stagione molto buona quest'anno e alla fine ha fatto un lavoro migliore". Queste parole sottolineano il rispetto reciproco tra i due piloti, nonostante la competizione interna.
Piastri ha anche affrontato il tema degli ordini di scuderia, come quello avvenuto a Monza, dove i piloti McLaren si sono scambiati le posizioni. Questi episodi, secondo Piastri, hanno contribuito a evitare scontri diretti come quelli che hanno segnato la rivalità tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg nel 2016.
"È una testimonianza del mondo in cui corriamo. Non è facile lottare per due titoli, il Mondiale Costruttori e quello Piloti, con due piloti molto equilibrati in classifica, ma alla fine questo è un problema che sapevamo avremmo avuto", ha spiegato Piastri, sottolineando la complessità della gestione di un team con due piloti competitivi.
"Alla fine dei conti penso che ci siano molti aspetti positivi. Ci sono momenti difficili e tensione a volte, ma penso che sia io che Lando siamo diventati piloti migliori spingendoci a vicenda al limite e, anche se a volte questo ha creato disagio a tutti, penso che alla fine sia stata una cosa positiva", ha concluso Piastri, evidenziando i benefici della competizione interna per la crescita di entrambi i piloti.
La strategia della McLaren per il 2026 sembra quindi orientata a mantenere un equilibrio interno, sfruttando la competizione tra Norris e Piastri per massimizzare le prestazioni del team. Resta da vedere come questa filosofia si tradurrà in pista, soprattutto in un contesto regolamentare in continua evoluzione e con avversari sempre più agguerriti.
