Romelu Lukaku, l'acclamato attaccante del Napoli, ha condiviso la sua visione innovativa per il futuro del calcio durante un'intervista a Het Laatste Nieuws. Proponendo un modello ispirato alla NBA, Lukaku ha evidenziato l'esigenza di una gestione diversa delle stagioni sportive, a favore del benessere dei giocatori. L'idea del belga, infatti, verte su un'attenta ottimizzazione dei tempi di gioco e riposo, affinché i calciatori possano performare al meglio senza compromettere la loro salute fisica.
Nell'intervista, Lukaku sottolinea come i giocatori corrano mediamente quindici chilometri a partita, spesso a intensità elevata, e ciò comporta un grande stress fisico. Tuttavia, suggerisce che un riposo obbligatorio di sei settimane, seguito da una preparazione di quattro settimane, potrebbe essere la svolta per ridurre al minimo gli infortuni e migliorare le prestazioni in campo. Questa proposta, ispirata proprio dalla pausa estiva dell'NBA, rappresenta un passo verso la tutela dei calciatori che si sentono spesso sotto pressione per le tante partite disputate in poco tempo.
Lukaku si è mostrato critico nei confronti della FIFPRO, l'organizzazione internazionale che rappresenta i calciatori, accusandola di mancanza di contatto diretto con gli atleti stessi per discutere delle loro esigenze reali. Tuttavia, il giocatore vede un lato positivo negli impegni consecutivi come il Mondiale per Club. Secondo lui, partecipare a tali eventi potrebbe, paradossalmente, mantenere i giocatori motivati e in forma per la stagione successiva.
Riguardo al suo futuro, Lukaku ha confermato la sua permanenza al Napoli, e si è mostrato entusiasta dell'arrivo del connazionale Kevin De Bruyne nella squadra partenopea. Ritiene che l'arrivo di De Bruyne sia fondamentale per raggiungere nuovi traguardi dopo il successo nel campionato. Lukaku si è detto soddisfatto dell'approccio che il Napoli sta adottando, puntando non solo a confermare la vittoria, ma a migliorare ulteriormente.
Guardando al passato, Lukaku ha riflettuto sulle critiche subite durante i periodi più difficili, come quello vissuto al Chelsea. Il giocatore ha ricordato come nei momenti in cui era stato posizionato in squadra B, una decisione presa dal club, lui abbia mantenuto la calma senza farsi distogliere dall'obiettivo di tornare ad alti livelli, come dimostrato successivamente con il ritorno all'Inter.
Nonostante le sfide, Lukaku è ottimista per il futuro, anche considerando un ritorno al Anderlecht nel 2027, terminato il suo contratto con il Napoli. Sta pianificando un ritorno alle origini, sottolineando come la passione per il calcio resterà un motore inesauribile per la sua carriera. Secondo lui, il 2027 sarà il giusto momento per tornare a casa e contribuire ulteriormente al suo club giovanile, portando l'esperienza e la determinazione maturate nei top club europei.
Infine, Lukaku ha parlato di come l'ambiente e l'ospitalità italiana, soprattutto a Napoli, siano unici e affascinanti. La passione degli italiani per il calcio è, secondo lui, incomparabile. Il suo pensiero è che essere parte di una squadra in Italia, con tutta l'energia e le aspettative dei tifosi e della città, sia un'esperienza di crescita personale e professionale senza pari.