Sinner a Torino accolto come un re

Sinner a Torino accolto come un re

L'azzurro vuole vincere le Nitto Atp Finals

Le ATP Finals di Torino non sono ancora iniziate, ma l'entusiasmo dei tifosi è alle stelle. Appassionati del tennis e del numero 1 del ranking ATP si sono radunati davanti all'hotel Principi di Piemonte per dare il benvenuto a Jannik Sinner, dimostrando una dedizione senza precedenti. Alcuni fan sono arrivati fin dalle prime ore del mattino, attendendo oltre 12 ore per vedere il giovane campione altoatesino. 

Tifosi in visibilio per Sinner

Il clima a Torino è carico di aspettative, con i tifosi speranzosi di assistere a un risultato importante per Sinner, che vorrebbe coronare così una stagione straordinaria. Il numero 1 del mondo ha attirato oltre 200 tifosi desiderosi di sostenerlo nella sua ricerca di un titolo che sarebbe storico, il primo mai conquistato da un italiano nelle Nitto ATP Finals, in programma dal 10 al 17 novembre.

L'antipasto 

Per il Grand Opening Show, Sinner, insieme a Bolelli e Vavassori, sarà uno degli ospiti d'onore. Questo evento, che si terrà venerdì 8 novembre alle 21:00, segnerà ufficialmente l'inizio delle Nitto ATP Finals. I tre azzurri si esibiranno insieme a grandi nomi della musica italiana, tra cui Blanco, Madame e Marco Mengoni, con Alessandro Cattelan come conduttore della serata. 

Obiettivo riscatto

Sinner torna in campo dopo aver rinunciato al Paris Masters di Bercy, diventando il primo italiano a partecipare tre volte alle Finals in singolare. È un ulteriore record per lui, che chiuderà l’anno al primo posto nel ranking, indipendentemente dal risultato di Torino. Dopo una stagione in cui ha raggiunto il minimo dei quarti di finale in ogni torneo, Sinner è determinato a riscattarsi dopo aver perso la finale della scorsa edizione contro Novak Djokovic. Da quel match, però, ha invertito la tendenza, battendo il neo campione olimpico in tre occasioni: durante la Coppa Davis 2023, in semifinale all'Australian Open e nella finale del Masters 1000 di Shanghai, pareggiando così i confronti diretti.

Fonte: rainews.it

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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