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Il mondo del tennis è in lutto per la scomparsa di Nicola Pietrangeli, avvenuta oggi all'età di 92 anni. Pietrangeli, figura leggendaria del tennis italiano, è stato l'unico azzurro ad essere inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale, un riconoscimento del suo straordinario contributo a questo sport. La sua carriera è stata costellata di successi, culminati con due vittorie al Roland Garros nel 1959 e nel 1960, anni in cui fu considerato il numero 3 del mondo. Ma il suo impatto va ben oltre i singoli trofei, incarnando un'epoca d'oro per il tennis italiano.
Nato a Tunisi l'11 settembre 1933, Nicola Pietrangeli ha rappresentato l'Italia con orgoglio e passione per oltre un decennio. Oltre ai trionfi parigini, ha conquistato due volte gli Internazionali d'Italia, un altro prestigioso torneo che testimonia la sua eccellenza sulla terra rossa. Nel suo palmarès figurano ben 48 titoli complessivi, un numero impressionante che sottolinea la sua costanza e longevità ai vertici del tennis mondiale. A questi successi individuali si aggiungono le medaglie conquistate in competizioni internazionali, tra cui l'oro ai IV Giochi del Mediterraneo di Napoli nel 1963, dove sconfisse lo spagnolo Manuel Santana, e il bronzo nel doppio insieme a Sirola. Da ricordare anche la medaglia di bronzo nel singolare maschile al torneo di esibizione di tennis ai Giochi Olimpici di Città del Messico nel 1968.
Pietrangeli era noto non solo per il suo talento, ma anche per il suo spirito indomabile e la sua filosofia di vita. Celebre è la sua frase: "Se mi fossi allenato di più, avrei vinto di più ma mi sarei divertito di meno". Questa affermazione riassume perfettamente il suo approccio al tennis e alla vita, privilegiando il piacere del gioco e la gioia di competere. La sua personalità carismatica e il suo stile elegante lo hanno reso un'icona per generazioni di appassionati di tennis.
Oltre ai successi individuali, Nicola Pietrangeli ha lasciato un segno indelebile nella Coppa Davis, la competizione a squadre più prestigiosa del tennis mondiale. Ancora oggi detiene il primato mondiale assoluto per partite giocate (164), incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12). Insieme a Orlando Sirola, ha formato la coppia più vincente nella storia della competizione, con 34 successi in 42 partite. Pur non avendo mai vinto la Coppa Davis da giocatore, ha guidato l'Italia al trionfo nel 1976 in qualità di capitano, un successo storico che ha segnato un'epoca per il tennis italiano.
La scomparsa di Nicola Pietrangeli rappresenta una perdita enorme per il mondo dello sport. Con la sua classe, il suo talento e la sua passione, ha ispirato milioni di persone e ha contribuito a diffondere l'amore per il tennis in Italia e nel mondo. Il suo nome rimarrà per sempre legato alla storia di questo sport, e il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di tutti gli appassionati.
Il suo contributo al tennis italiano è inestimabile, e la sua eredità continuerà a ispirare le future generazioni di tennisti. Pietrangeli non è stato solo un campione, ma anche un simbolo di eleganza, fair play e passione per lo sport. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore di tutti gli appassionati di tennis.
