Prima di procedere
Negli ultimi 12 mesi, Apple ha assistito a una significativa perdita di talenti, con quattro manager di alto livello e decine di dipendenti di rango inferiore che hanno lasciato l'azienda, molti dei quali attratti da concorrenti. Secondo gli analisti, queste defezioni sottolineano una fase di cambiamento cruciale per la compagnia di Cupertino. Tim Cook e il suo team si trovano di fronte a una sfida importante: preparare Apple all'era dell'intelligenza artificiale (IA) e alla successiva ondata di dispositivi competitivi completamente nuovi.
Il balletto delle poltrone è iniziato a luglio con l'annuncio delle dimissioni del chief operating officer di Apple, mentre il direttore finanziario ha assunto un nuovo ruolo alla fine dell'anno precedente. A ciò si aggiunge l'addio del responsabile della strategia nel campo dell'intelligenza artificiale e il passaggio di un importante designer a Meta. Inoltre, è stato annunciato che il chief legal officer e responsabile delle politiche lasceranno l'azienda il prossimo anno.
Un'analisi dei profili LinkedIn rivela che, negli ultimi mesi, decine di ingegneri e designer Apple specializzati in audio, design di orologi, robotica e altre aree, sono passati a società concorrenti come OpenAI e Meta. Questo fenomeno rappresenta una vera e propria "fuga di cervelli" a lungo termine, privando l'azienda di innovatori chiave e fornendo ai concorrenti un'esperienza preziosa per competere con Apple.
Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha recentemente assunto Alan Dye, un ex sviluppatore di spicco di Apple, dopo aver già attirato diversi specialisti IA di Cupertino. Dopo il fallimento del suo tentativo di creare un metaverso che soppiantasse l'iPhone, Zuckerberg ha deciso di puntare sull'IA e sugli smart glasses.
Nel luglio 2025, OpenAI ha ufficialmente concluso l'acquisizione di io, una startup specializzata nello sviluppo di dispositivi fondata dall'ex designer Apple, Jony Ive, per circa 6,5 miliardi di dollari. Con l'aiuto di Ive, OpenAI punta a creare un dispositivo rivoluzionario basato sull'IA che possa competere con l'iPhone.
Anche Elon Musk ha espresso più volte il suo disappunto per il dominio di Apple, arrivando persino a ipotizzare lo sviluppo di un dispositivo alternativo all'iPhone. La sua società X ha intentato una causa contro Apple a causa di presunte restrizioni sull'inserimento della propria applicazione basata sull'intelligenza artificiale nell'App Store.
Nonostante queste sfide, al momento non si intravede una minaccia immediata al successo commerciale dell'iPhone da parte di questi sviluppatori di intelligenza artificiale. Non esiste ancora un'applicazione IA completa che permetta di trasferirsi in uno spazio digitale, né tanto meno un dispositivo che lo offra.
Tuttavia, senza una strategia coerente nel campo dell'IA, in grado di convincere clienti e dipendenti che l'azienda può svolgere un ruolo significativo nello sviluppo della tecnologia dominante del decennio, Apple lascia ai concorrenti un ampio margine di manovra. Se Tim Cook riuscirà a creare prodotti di successo basati sull'IA prima della sua uscita di scena, potrà consolidare il suo status di uno dei più grandi leader nel settore tecnologico, garantendo al contempo un buon inizio al suo successore.
