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Dopo tre anni dal lancio del suo popolare chatbot ChatGPT, la startup OpenAI, con una valutazione di mercato di 500 miliardi di dollari, si trova ad affrontare significative sfide nella competizione per il dominio del mercato dell'Intelligenza Artificiale (IA). Un tempo leader indiscusso, OpenAI è ora sotto pressione da parte di Google e Anthropic, che hanno rafforzato le loro posizioni.
La scorsa settimana, Google ha lanciato Gemini 3, un modello linguistico di grandi dimensioni che si dice superi GPT-5 di OpenAI in diverse metriche chiave. Secondo indiscrezioni, Gemini 3 ha ottenuto risultati di apprendimento superiori a quelli che OpenAI è riuscita a raggiungere negli ultimi mesi. Questo sviluppo arriva in un momento in cui il CEO di OpenAI, Sam Altman, aveva già avvertito i dipendenti in una nota interna della necessità di rimanere concentrati di fronte alla crescente pressione competitiva, prevedendo un mercato difficile.
Un anno fa, molti dubitavano della capacità di Google di colmare il divario con OpenAI nel campo dell'IA. Tuttavia, all'inizio di quest'anno, dopo la presentazione di una serie di aggiornamenti alla conferenza degli sviluppatori Google I/O 2025 a maggio e grazie al successo dello strumento di editing fotografico Nano Banana AI, la situazione è cambiata. Il numero mensile di utenti dell'app mobile Gemini è salito a 650 milioni rispetto ai circa 400 milioni di maggio. Questo ha innescato un forte aumento delle azioni di Alphabet, con una capitalizzazione di mercato che si avvicina ai 4 mila miliardi di dollari, grazie alla fiducia di Wall Street nella capacità di Google di combinare la sua posizione dominante nella ricerca, nell'infrastruttura cloud e nel software per smartphone per lanciare nuove funzionalità nell'IA.
Koray Kavukcuoglu, chief technical officer di DeepMind, ha dichiarato al Financial Times che un gruppo di grandi aziende tecnologiche ha "aumentato significativamente le prestazioni" addestrando i propri modelli di IA su chip personalizzati di Google. "La possibilità di interagire con consumatori, clienti e aziende su questa scala è qualcosa che possiamo davvero fare grazie al nostro approccio integrato end-to-end", ha osservato. Secondo lui, l'uso di chip proprietari ha permesso a Google di addestrare Gemini 3 senza fare affidamento sulle costose soluzioni di Nvidia, su cui si basa la maggior parte delle aziende nel settore dell'IA.
Alcuni esperti ritengono che OpenAI abbia sopravvalutato le proprie capacità, cercando di espandere le proprie attività a tutti i costi. La startup ha promesso di spendere 1,4 mila miliardi di dollari nei prossimi otto anni in potenza di calcolo, stipulando importanti accordi con Nvidia, Oracle, AMD e Broadcom. Questa somma supera di gran lunga le entrate attuali di OpenAI, e i suoi partner dovranno ricorrere a prestiti per finanziare progetti congiunti.
"È una scommessa molto, molto rischiosa per qualsiasi azienda", ha dichiarato Sarah Myers West, co-direttrice dell'organizzazione non profit AI Now Institute.
Attualmente, la domanda principale per OpenAI è trovare una fonte di entrate sufficientemente ampia per sostenere questi investimenti. Aumentare le entrate pubblicitarie con Sora, come suggerito da Altman, non sarà facile, poiché il mercato è già dominato da grandi aziende come Meta e Alphabet. Inoltre, la startup ha appena iniziato a integrare le funzionalità di pubblicità e acquisto nel suo chatbot.
Il chatbot Claude di Anthropic non è così popolare come ChatGPT tra i consumatori, ma, secondo il Financial Times, la sua attenzione di lunga data alla sicurezza dell'IA ha aiutato l'azienda a creare uno strumento più affidabile per i clienti aziendali, e i suoi strumenti di programmazione sono considerati i migliori della categoria.
Con oltre 800 milioni di utenti settimanali, OpenAI rimane dominante nell'utilizzo complessivo dei chatbot, ma gli utenti ora trascorrono più tempo a chattare con Gemini che con ChatGPT, secondo la società di analisi Similarweb. Tuttavia, secondo Sensor Tower, ChatGPT mantiene la leadership tra le applicazioni di IA. La competizione nel settore è in fermento e il futuro del dominio dell'IA è tutt'altro che definito.
