Huawei: Innovazione tra i limiti delle sanzioni occidentali

Huawei: Innovazione tra i limiti delle sanzioni occidentali

La nuova tecnologia Huawei si scontra con le barriere tecnologiche dettate dalle sanzioni, rimanendo bloccata ai chip da 7 nm

Nel 2025, l'introduzione del nuovo laptop Huawei MateBook Fold ha messo ancora una volta in evidenza la sfida che Huawei sta affrontando a causa delle sanzioni occidentali. Il processore all'interno di questo innovativo dispositivo è stato fabbricato utilizzando ancora la tecnologia a 7 nanometri, una scelta che ha colto di sorpresa molti esperti del settore e analisti, incluse le valutazioni della canadese TechInsights, riportate anche da Bloomberg.

Due anni fa, la notizia che la SMIC, un'importante azienda cinese, fosse riuscita a produrre processori a 7 nm per il nuovo smartphone Mate 60 Pro, nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, aveva destato scalpore a livello internazionale. All'epoca, molti esperti avevano ipotizzato che SMIC e Huawei potessero raggiungere un processo produttivo a 5 nm nel giro di pochi anni.

Ma, come dimostra il MateBook Fold, tale transizione tecnologica non si è ancora concretizzata. I risultati dell'analisi di TechInsights suggeriscono che SMIC non ha ancora sviluppato le capacità di produzione su vasta scala per i chip con tecnologie pari o paragonabili ai più avanzati 5 nm. Ciò rappresenta un significativo distacco rispetto a rivali globali come TSMC, che quest'anno prevede di avviare la produzione massiva di chip a 2 nm.

Questo divario nella capacità produttiva è emblematico dei problemi che le sanzioni occidentali stanno creando per le aziende tecnologiche cinesi. Sebbene Huawei continui a installare nei propri dispositivi memorie prodotte in Corea del Sud, l'assenza di avancès nel processo di miniaturizzazione dei chip rende evidente l'evoluzione asimmetrica rispetto agli standard globali.

Il fondatore di Huawei Technologies, Ren Zhengfei, recentemente ha discusso della possibilità di focalizzarsi su alternative al ridimensionamento dei transistor, parlando delle tecnologie di packaging e composizione dei chip come possibili vie per incrementare le performance senza dover necessariamente entrare nei regimi di litografia più avanzati. Questa visione potrebbe definire un approccio più strategico per Huawei, cercando di superare i limiti posti dall'attuale contesto geopolitico e dalle dinamiche competitive del mercato globale delle tecnologie semiconduttori.

In definitiva, la situazione di Huawei e SMIC sottolinea l'efficacia parziale delle sanzioni occidentali, che apparentemente, se da un lato hanno rallentato il progresso tecnico-scientifico delle aziende cinesi, dall'altro hanno spinto queste ultime ad esplorare nuove modalità per mantenere la propria posizione nel mercato della tecnologia, cercando di garantire il progresso e l'innovazione nonostante le restrizioni.

Pubblicato Martedì, 24 Giugno 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 24 Giugno 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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