La competizione tra giganti della tecnologia continua e vede protagonisti Samsung e TSMC nella corsa alla produzione dei chip per la prossima Nintendo Switch 2. Secondo un rapporto di Bloomberg, che cita il quotidiano Chosun Daily, Samsung Electronics ha battuto la taiwanese TSMC ottenendo il contratto per produrre i processori Nvidia destinati alla nuova console di Nintendo.
Per la prima versione della console Switch, il processore dedicato era stato realizzato da TSMC, ma nel caso del successore, Samsung è riuscita a farsi avanti grazie alla sua tecnologia a 8 nanometri, promettendo un incremento di prestazioni e di efficienza nei consumi.
Non è la prima collaborazione tra Samsung e Nintendo. Il gigante coreano aveva già fornito componenti essenziali come memorie e pannelli OLED per le precedenti versioni delle console giapponesi. Il nuovo accordo rinforza questa partnership, aprendo nuove opportunità anche per futuri sviluppi e progetti nel settore delle console.
Il contratto con Samsung rappresenta non solo un cambio di passo per Nintendo ma anche una sfida significativa per TSMC, che è stata storicamente il principale fornitore di chip per Nvidia. Queste dinamiche del mercato dei semiconduttori mostrano come le aziende siano in continua ricerca di soluzioni più efficienti, in contesti di produzione sempre più complessi e competitivi.
Fonti non ufficiali suggeriscono che Nintendo abbia pianificato di produrre circa 20 milioni di unità della Switch 2 entro marzo del prossimo anno, anche se le previsioni ufficiali appaiono più modeste, puntando a 15 milioni di console. Questa differenza tiene conto delle varie difficoltà commerciali, come le tariffe doganali, che potrebbero influenzare i prezzi e la disponibilità.
La scelta di Samsung come produttore dei chip Nvidia sembra essere una mossa strategica per Nintendo, in quanto le capacità produttive della sudcoreana sono attualmente meno sature rispetto a quelle di TSMC, permettendo potenzialmente un aumento rapido delle unità in caso di necessità.
La decisione di Nintendo è dunque cruciale non solo per il mercato delle console ma anche per il settore dei semiconduttori, dove la domanda di potenza di calcolo sempre maggiore richiede tecnologie all'avanguardia. Le fluttuazioni tra le aziende nel ricoprire ruoli di fornitura chiave enfatizzano un settore in continua evoluzione, in cui solo i più flessibili e innovativi riescono a mantenere una posizione di leadership stabile.