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NVIDIA si prepara a fare un balzo tecnologico diventando il primo cliente del processo A16 di TSMC, un nodo produttivo all'avanguardia da 1.6 nm. Questa innovazione è destinata alle future GPU Feynman, promettendo un significativo miglioramento delle prestazioni e dell'efficienza energetica.
Secondo un report di DigiTimes, il processo A16 rappresenta l'evoluzione diretta delle future GPU NVIDIA e sarà implementato dopo le linee Rubin del 2026 e Rubin Ultra del 2027. L'interesse di NVIDIA per il nodo A16 deriva dalla crescente domanda di potenza computazionale nel settore dell'intelligenza artificiale (AI) e dell'High-Performance Computing (HPC).
NVIDIA sta già aumentando la produzione dei chip Blackwell Ultra e ha sollecitato TSMC ad accelerare i lavori sull'impianto P3 di Kaohsiung, essenziale per la produzione di massa delle GPU Rubin basate sul processo a 3 nm. Si stima che la capacità produttiva a 3 nm di TSMC potrebbe raggiungere i 160.000 wafer al mese entro la fine dell'anno, un traguardo cruciale per soddisfare la crescente domanda del mercato.
Durante il GTC US 2025, Jensen Huang, CEO di NVIDIA, ha confermato che i superchip Vera Rubin entreranno in produzione nel 2026, con una possibile disponibilità già nel terzo trimestre. La roadmap di NVIDIA indica chiaramente che il nodo A16 sarà utilizzato per le GPU Feynman, previste a partire dal 2027, in concomitanza con l'avvio della produzione del nuovo impianto P3.
Il processo A16 offre notevoli miglioramenti rispetto al nodo N2P, tra cui un aumento delle prestazioni dell'8-10%, una riduzione dei consumi del 15-20% e una maggiore densità dei transistor del 7-10%. Inoltre, introduce la tecnologia Nanosheet con Super Power Rail (SPR), una soluzione di alimentazione avanzata posizionata sul retro del die, progettata per ottimizzare l'efficienza nei carichi di lavoro AI e HPC.
La produzione del nodo A16 è prevista per la seconda metà del 2026, con NVIDIA come cliente principale e probabile destinataria della capacità produttiva iniziale. La collaborazione tra NVIDIA e TSMC si rafforza ulteriormente, come dimostrato dalla recente produzione del primo wafer Blackwell sul suolo statunitense. Tuttavia, nonostante il predominio attuale di NVIDIA nel settore dell'AI, la concorrenza è in rapida crescita, con aziende come AMD e Intel che investono massicciamente nello sviluppo di nuove architetture e tecnologie.
L'adozione del nodo A16 da parte di NVIDIA rappresenta una mossa strategica per mantenere un vantaggio competitivo nel mercato delle GPU ad alte prestazioni. Questa tecnologia permetterà a NVIDIA di offrire prodotti più potenti ed efficienti, in grado di soddisfare le esigenze sempre più complesse delle applicazioni AI, del gaming e del calcolo scientifico. Inoltre, la stretta collaborazione con TSMC assicura a NVIDIA l'accesso alle tecnologie di produzione più avanzate, garantendo la leadership nel settore.
Il futuro delle GPU sembra quindi orientato verso processi produttivi sempre più miniaturizzati e sofisticati, con l'obiettivo di incrementare le prestazioni e ridurre i consumi energetici. La competizione tra i principali produttori di chip si fa sempre più intensa, spingendo l'innovazione e aprendo nuove prospettive per il mondo dell'informatica e dell'intelligenza artificiale. L'attesa per le GPU Feynman basate sul nodo A16 è quindi altissima, poiché rappresentano un passo avanti significativo verso il futuro del calcolo ad alte prestazioni.
