La nota azienda giapponese Sony ha ufficialmente annunciato la ripresa delle vendite del suo flagship smartphone Xperia 1 VII in Giappone dopo aver efficacemente risolto un significativo difetto di produzione. Questo problema aveva determinato una sospensione globale delle vendite e l'avvio di un programma di massa per la sostituzione dei dispositivi difettosi. La segnalazione è stata fatta da GSMArena, specificando che la causa del problema risiedeva in una difettosa scheda madre che portava a riavvii spontanei, spegnimenti improvvisi e, in alcuni casi, all'impossibilità di riaccendere il dispositivo.
Nella sua dichiarazione ufficiale, Sony ha espresso profonde scuse per i disagi arrecati, compresi i ritardi nella ricezione dei dispositivi sostitutivi per alcuni clienti. La compagnia ha spiegato dettagliatamente le misure prese per prevenire il ripetersi di tali inconvenienti, impegnandosi a rafforzare il controllo della qualità per i prodotti della linea Xperia. È stata implementata una nuova sistema di verifica che garantisce un controllo approfondito e una valutazione dei rischi che possono influenzare la qualità nel processo produttivo.
La nuova strategia è già in atto per le attuali produzioni di Xperia 1 VII, comprensiva dei modelli rilasciati come sostituti dei difettosi. Sony ha confermato che tutti i clienti che hanno acquistato il Xperia 1 VII prima del 4 luglio mantengono il diritto a una sostituzione gratuita.
La compagnia ha sottolineato quanto la critica ricevuta sia stata presa estremamente sul serio, sottolineando l'impegno nel riguadagnare la fiducia dei consumatori attraverso la fornitura di prodotti della massima qualità. Recentemente, 3DNews ha riportato che il ritorno delle vendite non riguarda solo il mercato giapponese, ma è stato comunicato anche per il mercato europeo nella stessa settimana.
Dopo il complesso processo di gestione del difetto e la ristrutturazione dei controlli di qualità, Sony punta a risalire con un'attenzione rinnovata al dettaglio e alla soddisfazione del cliente. Questo caso ha messo in luce la determinazione dell'azienda a non solo risolvere i problemi, ma a ottimizzare tutti i processi produttivi per salvaguardare l'affidabilità del proprio brand nel mercato globale sempre più competitivo degli smartphone.