Oggi, durante il tanto atteso Nintendo Direct, è tornato a far parlare di sé una delle console più enigmatiche e controverse della storia dei videogiochi: il Virtual Boy. A sorpresa, la console del 1995, nota per essere uno dei maggiori insuccessi commerciali di Nintendo, è stata annunciata come parte integrante del servizio Switch Online. Rivedremo i suoi giochi tramite una collezione retrò disponibile non solo su Switch, ma anche sulla prossima generazione di console, la Switch 2.
In particolare, il nuovo Virtual Boy sarà accessibile attraverso un accessorio dedicato che riprende fedelmente l'aspetto dell'hardware originale. Tuttavia, anziché funzionare autonomamente, questo accessorio permette di collegare direttamente il tablet Switch o Switch 2, offrendo una modalità di gioco in realtà virtuale avveniristica rispetto al passato.
Oltre alla versione standard, verrà lanciato un modello in cartone, reminiscente dei creativi kit del progetto Labo che tanto hanno appassionato i giocatori per la loro interattività e il loro prezzo contenuto. Questa scelta sottolinea nuovamente la volontà di Nintendo di combinare innovazione con nostalgia, arricchendo l'esperienza di gioco con idee originali e sostenibili.
Il catalogo dei giochi Virtual Boy comprenderà inizialmente 14 titoli, con classici intramontabili come Mario Tennis e Tetris, che furono tra i più celebri e apprezzati. Nintendo ha confermato che i giochi verranno rilasciati gradualmente a partire dal 17 febbraio prossimo, in un crescendo di nostalgici rimandi agli anni '90.
Al momento, dettagli specifici riguardanti il prezzo e la data di arrivo del nuovo accessorio non sono stati divulgati. Tuttavia, è stato comunicato che i preordini potranno essere effettuati già a partire da oggi, segnalando un lancio commerciale imminente. Questa mossa ha generato una curiosità palpabile tra i fan e gli appassionati di tutto il mondo.
Ritorniamo indietro nel tempo al 1995, quando il Virtual Boy fece la sua prima comparsa. Fu un periodo di grandi cambiamenti e sperimentazioni nel mondo del gaming. Purtroppo, nonostante l'idea pionieristica di portare la realtà virtuale nelle case, il dispositivo fu afflitto da vari problemi. Tra questi spiccavano la chinetosi causata dall'uso prolungato e una libreria di giochi piuttosto limitata. Tali fattori ne decretarono il rapido declino e, ad oggi, renderlo un ricercato cimelio per i collezionisti di retro gaming.
Con il ritorno del Virtual Boy, Nintendo sembra voler dedicare un tributo a questo capitolo particolare della propria storia, sperando di restituire alla console quella riconoscibilità e stima che non è mai riuscita a ottenere pienamente all'epoca del suo lancio. Si apre così una nuova fase, ricca di possibilità, che offrirà ai giocatori la chance di riscoprire e rivivere quei titoli in un formato moderno, arricchito dalla tecnologia odierna.
Il mondo del gaming si interroga su come reagirà il pubblico a questa affascinante iniziativa di Nintendo. Ci si chiede se il Virtual Boy, da sempre rimasto all'ombra di ben altri successi, riuscirà finalmente ad acquisire una solida reputazione tra le nuove generazioni e i veterani della storia videoludica.