Nel 2024, il numero di persone in trattamento per dipendenza da gioco d'azzardo (DGA) nei servizi pubblici del Lazio ha raggiunto la cifra di 974 individui, secondo la Relazione annuale redatta dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale. A questi si aggiunge una persona in carico ai centri accreditati del privato sociale, confermando la persistenza e la complessità del fenomeno. Durante l'anno, 412 nuovi utenti si sono rivolti ai centri, tra cui 66 donne, rappresentando il 16% del totale. Questo dato evidenzia una netta prevalenza maschile con un rapporto uomini/donne di 4 a 1. Gli uomini in trattamento sono 804, costituendo l'82.5% degli utenti complessivi, e l'età media degli individui coinvolti è di 45.8 anni. La distribuzione sulle fasce d'età rivela una concentrazione significativa tra i 25-40 anni e oltre i 55 anni.
L'accesso ai Servizi per le Dipendenze (SerD) avviene prevalentemente in modalità diretta, con il 72% degli utenti che rimane in carico fino alla fine dell'anno. Rispetto al 2023, si osserva un leggero incremento del ricorso alle AWP (apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro) e alle VLT (videolottery terminal), mentre le scommesse subiscono una lieve flessione. Tra le prestazioni offerte, spiccano colloqui clinici e psicoterapie, che raggiungono circa l'80% degli utenti. Il numero di persone in trattamento per DGA nel 2024 registra un incremento del 17%, continuando un trend di crescita verificatosi dopo la flessione osservata nel biennio 2020-2021.
In quegli anni, le restrizioni imposte per contenere la pandemia avevano reso difficile l'accesso ai servizi e portato alla chiusura di molti luoghi di gioco, come sale scommesse e sale da gioco. Nonostante questa ripresa, il numero complessivo di persone in trattamento resta limitato rispetto all'entità del problema percepito dagli operatori sanitari.
La Relazione annuale conclude indicandone le criticità: sebbene i SerD siano individuati dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) come servizi destinati al trattamento del DGA, non sembrano farsi carico dell'intera popolazione affetta da questo disturbo. Questo quadro complesso richiede un'attenzione crescente e misure adeguate per intercettare e supportare tutte le persone colpite dalla dipendenza da gioco d'azzardo, auspicando un ottimizzazione dei servizi e una maggiore integrazione con il privato sociale per affrontare efficacemente la situazione.