La scuderia Red Bull
ha chiesto ufficialmente alla
FIA
di concedere una speciale deroga al giovane pilota britannico
Arvid Lindblad
per permettergli di ottenere la superlicenza prima di compiere 18 anni, età che raggiungerà solo l'8 agosto. A Milton Keynes, sede del team, c'è una certa preoccupazione per la possibilità di ritrovarsi senza opzioni alternative in caso di imprevisti, come potrebbe accadere con una possibile squalifica di
Max Verstappen
. Il due volte campione del mondo attualmente rischia l'esclusione a causa dei tre punti di penalità accumulati dopo un contatto con
George Russell
durante la fase finale del
Gran Premio di Spagna
, un'ipotesi che il team vuole assolutamente evitare.
Le indiscrezioni provenienti dai media specializzati indicano che Red Bull è intenta a espandere il numero di piloti disponibili e ha già formalizzato una richiesta di eccezione alla FIA. Secondo l'articolo 13.1.2 dell'allegato L del Codice Sportivo Internazionale, la FIA ha la facoltà di concedere una superlicenza a un pilota di 17 anni se questi dimostra "straordinarie capacità e maturità" nella guida di monoposto.
Sebbene Lindblad non abbia ancora raggiunto l'età prevista per competere in un Gran Premio, i suoi risultati nel debutto stagionale in
Formula 2
sono impressionanti. Lo scorso weekend, infatti, ha ottenuto una vittoria importante a
Barcellona
e attualmente si trova in terza posizione nella classifica generale del campionato, con 79 punti, subito dietro
Richard Verschoor
e
Alex Dunn
.
La FIA dovrebbe esaminare la richiesta di Red Bull nella prossima riunione del
Consiglio Mondiale del Motorsport
, prevista a
Macao
la prossima settimana. Indipendentemente dall'eventuale esclusione di Verstappen, i principali candidati per sostituirlo temporaneamente restano
Isak Hadjar
e
Liam Lawson
. Tuttavia, la richiesta per Lindblad è particolarmente rilevante in caso di necessità di sostituire un pilota della scuderia minore, la
Racing Bulls
, se questi dovessero essere richiamati per prendere il posto di Verstappen.
La mossa di Red Bull è vista come un tentativo strategico per rafforzare il proprio schieramento di piloti, assicurandosi backup adeguati in vista di un calendario di gare sempre più competitivo e imprevedibile. La F1 è uno sport in cui le sorprese sono all'ordine del giorno e le scuderie non vogliono trovarsi impreparate di fronte a eventi imprevisti. La decisione della FIA potrebbe quindi avere un impatto significativo non solo sul futuro del giovane Lindblad, ma anche sulle strategie delle altre scuderie in termini di gestione del talento e della competizione.
