L'Atletico Madrid ha affrontato una sfida titanica, cercando di capovolgere la sua situazione nel girone contro il Botafogo al Rose Bowl Stadium di Pasadena, in California. Nonostante una vittoria di misura per 1-0, i colchoneros non sono riusciti a superare il girone a causa della differenza reti avulsa, vedendo così svanire il sogno di avanzare nel torneo.
Diego Simeone, noto per la sua strategia e il suo carisma, ha esplorato diverse opzioni tattiche nel tentativo di ribaltare la situazione. Le speranze della sua squadra erano alte, essendo consapevoli della necessità di una vittoria netta con almeno tre gol di scarto. Tuttavia, la partenza è stata titubante, con Simeone che ha optato per lasciare fuori il veterano Antoine Griezmann, preferendo invece il norvegese Alexander Sorloth affianco a Julian Alvarez. Questa scelta, che avrebbe potuto sorprendere, si è rivelata inefficace all'inizio.
La partita è iniziata con il Botafogo consapevole dei propri punti di forza e del fatto che il pareggio sarebbe stato sufficiente a confermare il loro passaggio. Gestiti sapientemente dal tecnico portoghese Renato Paiva, i brasiliani hanno giocato in modo compatto, aspettando il momento giusto per ripartire in contropiede, con il venezuelano Jefferson Savarino e Igor Jesus in avanti.
Nonostante il predominio iniziale nella manovra, l'Atletico ha faticato a trovare varchi. La prima tranche di gioco ha visto pochi episodi rilevanti, salvo un'occasione su calcio di punizione e un tentativo di Pablo Barrios che non ha impensierito la porta avversaria. Solo al 41', un cross di De Paul ha trovato Alvarez, che però non è riuscito a centrare il bersaglio.
Nel secondo tempo, riconoscendo l'urgenza della situazione, Simeone ha fatto entrare in campo prima Griezmann e poi il capitano Koke. Questo cambio ha segnato una nuova energia per l'Atletico, che ha incrementato la pressione offensiva accumulando calci d'angolo e avanzando senza sosta nell'area brasiliana.
La caparbietà ha pagato, ma solo parzialmente: al 42', un traversone dalla sinistra di Alvarez è stato raccolto da Griezmann, che con sicurezza ha insaccato il gol del vantaggio. Nonostante questo sforzo, il tempo rimasto era troppo poco per completare l'impresa richiesta.
Il triplice fischio ha visto gli spagnoli prevalere, ma con un amaro finale. L'uscire da un girone così combattuto, dopo due vittorie in tre partite, rappresenta una profonda delusione per club e tifosi. Da non sottovalutare è stato il ruolo di un Botafogo sempre più forte sul palcoscenico sudamericano, grazie anche agli investimenti e alla gestione di un imprenditore come John Textor.
Questa esperienza sarà una lezione preziosa per l'Atletico Madrid e Simeone, che dovranno fare i conti con le aree di miglioramento tattico e psicologico per affrontare le imminenti sfide con un vigore rinnovato.