Dopo la vittoria contro la Dinamo Kiev, che ha visto anche il suo ritorno al gol, Moise Kean ha parlato da leader, focalizzandosi sull'importanza di reagire e portare avanti gli aspetti positivi. L'attaccante della Fiorentina è tornato anche sull'episodio del rigore di Madragora contro il Sassuolo, un episodio che ha suscitato ampie discussioni nei giorni scorsi.
"È andata un po' così, un po' come ai giardinetti", ha dichiarato Kean, cercando di smorzare i toni. "Uno vuole tirare e l'altro anche, comunque a volte capita. Vogliamo dare tutti tutto, è una cosa positiva perché vogliamo dare tutti qualcosa in più per la Fiorentina. È successo così, ma siamo anche tornati a ridere e comunque non stiamo a guardare queste cose perché ci sono cose più importanti, come prendere la vittoria di oggi e portarla su per una città che ci sostiene".
Anche Albert Gudmundsson ha rilasciato dichiarazioni in merito: "Abbiamo tanti buoni giocatori in grado di tirare rigori, di andare dal dischetto. È normale che ci siano tanti giocatori che vogliono presentarsi sul dischetto. Davvero sono io il rigorista, ma capisco che ci siano altri giocatori che vogliono tirare. Ora questo è il passato. Voglio guardare avanti e pensare solo alla vittoria di domenica. Vanoli? Non c'è mai stato un problema".
L'episodio del rigore, quindi, sembra essere stato archiviato in casa Fiorentina. Le parole di Kean e Gudmundsson, infatti, sottolineano la volontà di concentrarsi sul futuro e sugli obiettivi della squadra. La vittoria contro la Dinamo Kiev rappresenta un importante passo avanti per la Fiorentina, che ora punta a consolidare la propria posizione in campionato e a proseguire il cammino nelle competizioni europee.
La gestione di questo episodio da parte di Kean, con toni leggeri e distensivi, dimostra una maturità crescente e una capacità di leadership all'interno dello spogliatoio. L'attaccante, spesso al centro di critiche e polemiche, sembra aver trovato una nuova serenità e un ruolo chiave nella squadra di Firenze. La sua capacità di mettere da parte le questioni personali e di concentrarsi sul bene del gruppo è un segnale positivo per il futuro della Fiorentina.
La squadra allenata da Raffaele Palladino dovrà affrontare le prossime sfide con determinazione e spirito di squadra, cercando di capitalizzare al massimo il talento dei suoi giocatori e di superare le difficoltà che inevitabilmente si presenteranno nel corso della stagione. La vicenda del rigore di Sassuolo, quindi, può diventare un punto di partenza per una crescita ulteriore del gruppo e per un rafforzamento del legame tra squadra e città.
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