Prima di procedere
La sfida tra Bodo Glimt e Juventus si carica di significati speciali per Jens Petter Hauge. L'esterno norvegese, con un passato nel Milan, anticipa una partita tutt'altro che semplice per i bianconeri, soprattutto a causa delle proibitive condizioni ambientali che li attendono nel nord della Norvegia. "Giocare in casa nostra è complicato", spiega Hauge in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. "Oltre ottomila tifosi che ci sostengono con passione, temperature che scendono sottozero, un vento gelido e pungente e un campo sintetico reso insidioso dalla neve. Chi non è abituato a queste condizioni può rimanere sorpreso. Lo sa bene chi ha già giocato qui come Roma e Lazio".
Hauge rivela anche a chi si ispira il Bodo Glimt: "A livello di intensità, prendiamo come modello l'Atalanta di Gasperini, mentre per il forte senso di appartenenza che ci lega alla nostra terra, ci ispiriamo all'Athletic Bilbao. Siamo quasi tutti ragazzi provenienti dalla Norvegia del nord".
Nonostante la sua esperienza in Italia sia durata solo una stagione (2020/21), i ricordi legati al Milan sono indelebili. In quell'anno, i rossoneri riuscirono a conquistare la qualificazione in Champions League dopo una lunga assenza, e Hauge diede il suo contributo soprattutto in Europa League. Ironia della sorte, fu proprio in questa competizione che l'esterno si mise in luce agli occhi del Milan, durante i preliminari giocati a San Siro contro il Bodo Glimt. "Realizzai un assist e segnai un gol, portandoci sul 2-3. Nonostante la sconfitta, ci divertimmo molto. Ricordo ancora la confusione nel dopo partita, quando il direttore sportivo mi disse: 'Jens, ti vogliono'. Il mio telefono era invaso di messaggi e, poche ore dopo, ero diventato un giocatore del Milan".
Hauge non dimentica la telefonata con una leggenda del club rossonero: "'Jens, ti aspettiamo a Milanello', mi disse Paolo Maldini in una videochiamata. Un'emozione indescrivibile, faticavo a credere a quello che mi stava succedendo". L'esperienza al Milan, seppur breve, ha lasciato un segno profondo nel cuore di Hauge, che ora si prepara ad affrontare la Juventus con la maglia del Bodo Glimt, consapevole delle difficoltà che attendono i bianconeri nel gelido nord della Norvegia. Le parole di Hauge suonano come un avvertimento per la Juventus, chiamata ad affrontare non solo un avversario motivato, ma anche le insidie di un ambiente ostile e condizioni climatiche estreme. Sarà fondamentale per i bianconeri approcciare la partita con la giusta mentalità e determinazione per evitare una potenziale sorpresa.
Il Bodo Glimt, dal canto suo, cercherà di sfruttare al meglio il fattore campo e l'entusiasmo dei propri tifosi per mettere in difficoltà la Juventus e conquistare un risultato positivo. La partita si preannuncia quindi come una sfida avvincente e ricca di emozioni, con Hauge pronto a dare il massimo per la sua squadra e a dimostrare il suo valore contro un avversario di prestigio come la Juventus. I tifosi rossoneri, inoltre, seguiranno sicuramente con interesse la partita, sperando in una prestazione positiva di Hauge e magari in un risultato che possa in qualche modo "vendicare" la sconfitta subita contro la Juventus in campionato.
