Mancini si confessa: "Ranieri mi odiava, ecco la verità su Spalletti"

Il difensore della Roma rivela aneddoti su Ranieri, chiarisce i rapporti con Spalletti e parla della sfida all'Inter e degli obiettivi futuri

Mancini si confessa: Ranieri mi odiava, ecco la verità su Spalletti

Gianluca Mancini, pilastro della difesa della Roma, si è aperto in una lunga intervista toccando diversi temi, dalla sua crescita personale e professionale, al rapporto con gli allenatori che lo hanno segnato, fino alle ambizioni future con il club giallorosso e la Nazionale. Il difensore ha rivelato un aneddoto su Claudio Ranieri e ha fatto chiarezza sul suo rapporto con Luciano Spalletti.

Mancini ha iniziato parlando delle emozioni provate per il suo primo gol in Nazionale contro Israele, ricordando i tempi in cui cantava l'inno con gli amici. Ha poi espresso la sua soddisfazione per il primato in classifica della Roma, sottolineando il lavoro svolto dal mister Gasperini e la crescita della squadra, pur ammettendo che ci sono ancora margini di miglioramento. L'obiettivo principale, ha ribadito, è la qualificazione alla Champions League, un traguardo che la Roma e i suoi tifosi meritano.

Parlando del segreto della solidità difensiva della Roma, Mancini ha evidenziato il lavoro iniziato con Ranieri e proseguito con Gasperini, sottolineando la forza dei singoli difensori e l'importanza della fase difensiva di tutta la squadra. Proprio a proposito di Ranieri, ha svelato un curioso retroscena: "Ranieri mi disse che da avversario mi odiava".

Il difensore ha poi spiegato come è maturato nel tempo, imparando a gestire meglio le energie e a concentrarsi sulle cose importanti, grazie anche ai consigli di figure importanti come Ranieri e De Rossi. In vista della sfida contro l'Inter, Mancini ha riconosciuto la forza degli avversari, definendoli una delle squadre più forti del campionato insieme al Napoli, ma ha assicurato che la Roma si farà trovare pronta. Ha poi speso parole di elogio per Lautaro Martinez, definendolo un campione e uno dei migliori attaccanti del mondo.

Mancini ha parlato anche dei giovani, sottolineando l'importanza di dar loro la possibilità di sbagliare e di crescere senza pressioni eccessive. Ha citato Pio Esposito come esempio di giovane umile e lavoratore, e ha speso parole positive anche per Pisilli, giovane talento della Roma. Tra i giocatori che lo hanno sorpreso in questa Serie A, ha menzionato Leoni e Modric, definendolo un "top top top".

Il difensore ha poi parlato del suo rapporto con i tifosi, che lo considerano un idolo, affermando che la loro passione gli dà una carica incredibile. Ha smentito le voci secondo cui lui, Cristante e Pellegrini gestiscono lo spogliatoio, chiarendo che il compito spetta all'allenatore, al direttore sportivo e al presidente. Ha indicato la vittoria della Conference League come la gioia più grande della sua carriera, e la finale di Budapest come il rammarico più grande.

Infine, Mancini ha fatto chiarezza sul suo rapporto con Luciano Spalletti, smentendo qualsiasi discussione e spiegando che le scelte del tecnico sono state dettate da valutazioni tecniche. Ha poi espresso il suo entusiasmo per l'arrivo di Gattuso e la sua determinazione a dare il massimo per la Nazionale. Ha concluso l'intervista affermando di essere pronto a restare a Roma a vita, sottolineando il suo amore per la città e i suoi tifosi.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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Pubblicato Venerdì, 17 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 17 Ottobre 2025

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