Il post-partita di Benfica-Napoli si è trasformato in un vero e proprio show grazie a José Mourinho, che ha intrattenuto i giornalisti in zona mista con la sua consueta ironia. Al centro dell'attenzione, il rapporto speciale che lega lo Special One a Scott McTominay, centrocampista scozzese lanciato proprio da Mourinho ai tempi del Manchester United.
Intercettato con una busta in mano, Mourinho ha risposto alle domande dei cronisti svelando il contenuto con una battuta: "Ho notato che ha una busta. È un regalo per noi?". La risposta del tecnico portoghese non si è fatta attendere: "La busta è mia. È la maglia di McTominay. L'ho fatto esordire, ho messo in panchina Pogba per lui... Il minimo che potesse fare era darmi la sua maglia!".
Dietro l'apparente leggerezza, si cela un rapporto di stima e affetto reciproco. Mourinho ha poi raccontato di aver visto McTominay dispiaciuto per la sconfitta, sottolineando la mentalità vincente del giocatore: "McTominay era triste perché ha perso. Questo è Scott, questa è la natura dei giocatori vincenti. Ha chiacchierato con me cinque minuti ma era giù di morale".
L'allenatore del Benfica ha poi speso parole di elogio per l'esperienza italiana del centrocampista: "È felicissimo a Napoli, vive un momento molto bello. Ha vinto il premio di miglior straniero ed è fantastico. Abbiamo un legame forte: quando avrà 70 anni si ricorderà ancora di me". Un legame, quello tra Mourinho e McTominay, che va al di là del campo e che testimonia la capacità del tecnico portoghese di creare rapporti umani significativi con i propri giocatori. Un aneddoto che, a distanza di anni, continua a far sorridere e a raccontare un pezzo di storia del calcio moderno.
L'episodio, avvenuto al termine della partita di Champions League tra Benfica e Napoli, ha rapidamente fatto il giro del web, alimentando ulteriormente il mito di José Mourinho, personaggio capace di catalizzare l'attenzione mediatica anche al di fuori delle dinamiche strettamente sportive. La sua capacità di comunicare, unita a una personalità carismatica e a una carriera costellata di successi, lo hanno reso uno dei personaggi più iconici del calcio degli ultimi decenni.
Ma chi è veramente Scott McTominay, il giocatore che Mourinho ha preferito a Paul Pogba? Nato a Lancaster, in Inghilterra, nel 1996, McTominay è cresciuto nelle giovanili del Manchester United, club in cui ha militato fino al 2025, prima di trasferirsi al Napoli. Centrocampista dotato di grande forza fisica e abilità tattiche, si è distinto per la sua grinta e la sua capacità di recuperare palloni, diventando un elemento fondamentale per il centrocampo azzurro. Nel corso della sua carriera, ha dimostrato di essere un giocatore affidabile e versatile, capace di ricoprire diversi ruoli a centrocampo e di dare il suo contributo sia in fase difensiva che in fase offensiva.
La storia di McTominay è quella di un ragazzo che, grazie al talento e alla dedizione, è riuscito a realizzare il suo sogno di diventare un calciatore professionista, arrivando a giocare in uno dei club più prestigiosi del mondo e a guadagnarsi la stima di un allenatore come José Mourinho. Un esempio di come, nel calcio come nella vita, il lavoro e la passione possano portare a risultati importanti.
Il siparietto tra Mourinho e McTominay rappresenta un piccolo spaccato di un calcio fatto di storie, di rapporti umani e di aneddoti che contribuiscono a rendere questo sport unico e appassionante. Un calcio che, al di là dei risultati e delle statistiche, continua a emozionare e a far sognare milioni di persone in tutto il mondo.
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