Niente Final Four di Nations League per l'Italia di Spalletti, che a Dortmund ha pareggiato 3-3 in una partita incredibile, riuscendo a rimontare un 3-0 nel secondo tempo. Una gara dai due volti completamente opposti: la Germania ha dominato nel primo tempo, chiuso sul 3-0, mentre gli Azzurri hanno reagito nella ripresa, riuscendo a pareggiare. Il vantaggio tedesco è arrivato al 30' con un rigore di Kimmich, seguito dal raddoppio di Musiala al 36', sfruttando una distrazione collettiva dell'Italia su calcio d'angolo. Prima dell'intervallo, il tris di Kleindienst ha messo la partita quasi in ghiaccio. Nella seconda metà, la doppietta di Kean (49' e 69') ha riacceso le speranze, con il rigore di Raspadori al 95' che ha fissato il punteggio sul 3-3, ma senza cambiare la qualificazione.
Nonostante il punteggio finale, il 3-3 di Dortmund non può essere paragonato alla "partita perfetta" dell'Azteca. Quella tra Germania e Italia è stata una sfida folle, difficile da spiegare razionalmente, ma che ha visto un primo tempo completamente dominato dalla Germania, seguito da una ripresa sorprendente da parte degli Azzurri. Nei primi 45 minuti, la squadra di Nagelsmann ha messo sotto pressione l'Italia con un gioco a ritmi altissimi, mantenendo lucida qualità nelle scelte e nelle giocate. La Germania avrebbe potuto sbloccare la partita anche prima, ma ci è riuscita al 30' con il rigore di Kimmich, dopo un contatto in area tra Buongiorno e Kleindienst, che aveva sorpreso il difensore azzurro. Una volta aperto il vaso di Pandora, la Germania ha continuato a dominare, e l'Italia ha perso la concentrazione. Il raddoppio di Musiala, con una disattenzione generale su corner, è stato incredibile, e prima dell'intervallo Kleindienst ha firmato il tris, sancendo il dominio tedesco.
Poi, nella ripresa, è successa l'incredibile. La Germania ha abbassato il ritmo, forse convinta che la partita fosse già vinta, ma anche per un calo fisico. L'Italia, invece, non ha mollato, reagendo con determinazione e cercando di giocarsela fino alla fine. Un primo segnale è arrivato con un'occasione per Frattesi, servito da Udogie, seguito dal regalo di Kimmich a Kean, che ha segnato la rete che ha riaperto il match. La rimonta è proseguita con il secondo gol di Kean al 69', servito da Raspadori, e infine il pareggio di Raspadori su rigore al 95', dopo un altro penalty dato e poi annullato dal VAR su Di Lorenzo. Nonostante la clamorosa rimonta, il risultato non è stato sufficiente per qualificarsi, ma l'Italia ha dimostrato coraggio e carattere, anche se il confronto ha evidenziato limiti da correggere in vista delle prossime competizioni.