Ennesima sconfitta per la Fiorentina nella corsa alla Champions League. Dopo le battute d'arresto contro Inter e Como, la squadra di Palladino perde 1-0 contro il Verona nel recupero della 26ª giornata di Serie A e rimane a 42 punti in classifica. Al Bentegodi, il primo tempo è caratterizzato da ritmi lenti, difese attente e poche occasioni: Kean impegna Montipò di testa, mentre Sarr testa i riflessi di De Gea con un tiro dal limite. Nella ripresa, Kean esce in barella dopo un brutto colpo al volto, e al 95' il Verona sigla il gol vittoria con Bernede, decisivo per la lotta salvezza.
Il Verona, alla ricerca di punti salvezza, si schiera con Suslov e Livramento alle spalle di Sarr. Palladino, dopo le sconfitte contro Inter e Como e con l’obiettivo Champions sempre più distante, conferma Mandragora e Cataldi in regia e sceglie Zaniolo, Beltran e Folorunsho dietro a Kean. Le scelte tattiche iniziali danno maggiore fisicità e velocità alla Fiorentina, che crea qualche pericolo: un tiro di Zaniolo termina largo, Kean sfiora il gol con un colpo di testa su assist di Folorunsho, costringendo Montipò a una parata decisiva. La Fiorentina gioca con ordine e cerca di attaccare rapidamente, mentre il Verona si difende compatto, restando basso e cercando di ripartire con Faraoni e le punte. Sarr e Zaniolo hanno occasioni per sbloccare il match, ma la difesa veronese regge bene e il primo tempo si chiude senza gol.
Nella ripresa, il Verona continua a tenere basso il ritmo, chiudendo gli spazi alla manovra viola. La partita si incattivisce, con più duelli e meno occasioni. Kean, dopo un duro colpo al volto, è costretto ad uscire, e Folorunsho accusa un problema fisico, costringendo Palladino a fare dei cambi. Il Verona aumenta l'intensità e, con più uomini in attacco, crea qualche occasione: Ranieri salva su Sarr, mentre una girata di Dawidowicz sfiora il palo. Palladino inserisce Fagioli, Richardson, Ndour e Mari, mentre Zanetti risponde con Bernede, Mosquera e Oyegoke. Mosquera, di testa, non trova la porta, mentre Comuzzo salva su un cross pericoloso di Tchatchoua. Zaniolo non riesce a essere decisivo e lascia il campo a Caprini.
Nel finale, il Verona alza il baricentro e spinge con maggiore fiducia. Dodò, ben servito in area, non riesce a finalizzare, ma poi arriva il colpo decisivo: Bernede, freddo e preciso, segna al 95’ e regala al Verona tre punti fondamentali per la salvezza, infliggendo alla Fiorentina la terza sconfitta consecutiva.