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Con il sorriso di chi vede il proprio lavoro ripagato, il commissario tecnico della Spagna, Luis De la Fuente, ha espresso il suo orgoglio per i progressi della sua squadra nazionale. La formazione spagnola, protagonista di prestazioni memorabili, si sta avventurando con fiducia verso il Mondiale del 2026. Questo entusiasmo è stato ulteriormente alimentato dalla straordinaria vittoria per 6-0 contro la Turchia, guidata da Vincenzo Montella, un risultato che ha chiuso gli impegni di settembre con grande entusiasmo.
Durante una conferenza stampa seguita alla partita, il sessantaquattrenne tecnico ha condiviso i suoi pensieri: "È una squadra che ha ben poco da rimproverarsi. Recepisco immediatamente il loro impegno al cambiamento. Non avevamo alcuna intenzione di ripetere gli errori della partita contro la Bulgaria. La capacità di recepire e migliorarsi dei nostri calciatori riflette una generazione che non si stanca di migliorare e apprendere. E il bello è che, appena conclusa una serie di partite, siamo già mentalmente proiettati a come fare ancora meglio nelle prossime sfide".
Tuttavia, non tutto va per il meglio. Un'inquietudine è venuta a galla con l'infortunio del giovane talento Nico Williams. Il calciatore ha riportato un fastidio all’adduttore destando qualche preoccupazione tra i tifosi e lo staff tecnico. De la Fuente ha commentato: "Purtroppo, Nico è stato colpito da un fastidio muscolare che richiede esami più approfonditi per capire la severità della situazione. Speriamo in un rapido recupero per il suo ritorno in campo".
Un altro segmento della conferenza stampa ha visto protagonista la questione della fascia di capitano, che, dopo l’uscita dal campo di Álvaro Morata, è passata al centrocampista Rodri. Secondo De la Fuente, questa scelta è stata un gesto di grande generosità da parte di Morata stesso. "Alvaro rappresenta un esempio di leadership e altruismo per la squadra. Il suo gesto dimostra nuovamente quanto sia importante per noi" ha detto l'allenatore con ammirazione.
Non mancano poi le note positive sui giocatori, tra cui la performance stellare di Mikel Merino, autore di tre gol nella partita. De la Fuente non ha risparmiato elogi per il centrocampista, sostenendo che: "Merino incarna perfettamente il tipo di calciatore che vogliamo: talentuoso, efficiente e incredibilmente sottovalutato. È, senza dubbio, tra i migliori al mondo nel suo ruolo, ma forse ancora non riceve il riconoscimento dovuto in patria. Questo è ciò che rende il nostro collettivo così speciale: persone umili, disposte a crescere e dare il massimo, partita dopo partita".
Con un mix di giovani promesse e veterani, la Spagna sembra avere tutte le carte in regola per essere protagonista al prossimo torneo mondiale. L'entusiasmo è palpabile e la visione di De la Fuente è quella di un cammino verso un futuro di successi internazionali, dove ogni partita rappresenta un passo importante verso la gloria calcistica.
