Il Gran Premio di Abu Dhabi si è rivelato un banco di prova impegnativo per Andrea Kimi Antonelli, giovane promessa della Mercedes, giunto all'ultimo appuntamento della stagione 2025. Nonostante le promettenti performance mostrate durante le prove libere, il pilota bolognese ha subito una brusca frenata in Q2, mancando l'accesso alla fase finale delle qualifiche per un soffio. Un errore di valutazione nella gestione delle gomme posteriori si è rivelato fatale, relegandolo in quattordicesima posizione sulla griglia di partenza.
Dopo un'incoraggiante progressione nelle sessioni di prove, Antonelli si è trovato a fare i conti con un improvviso calo di aderenza durante la Q2. Il grip precario, avvertito soprattutto sull'asse posteriore della sua W16, lo ha costretto a un piazzamento deludente, al di sotto delle aspettative iniziali. La sua performance in qualifica è stata caratterizzata da un primo tentativo non ottimale, seguito da un secondo giro in cui non è riuscito a migliorare significativamente il proprio tempo.
"Il primo giro della Q2 è stato piuttosto orribile, e il secondo non è andato molto meglio. È strano, ma ora dobbiamo concentrarci sulla gara di domani", ha commentato Antonelli al termine delle qualifiche. Analizzando i dati, emerge che, se Antonelli fosse riuscito a replicare il tempo ottenuto in Q1, non solo avrebbe agevolmente superato il taglio, ma si sarebbe addirittura posizionato in sesta posizione. Invece, ha registrato un tempo di quasi mezzo secondo più lento, un divario significativo che ha compromesso le sue ambizioni.
La causa principale di questo calo di performance sembra risiedere in una guida eccessivamente aggressiva da parte di Antonelli, che ha portato al surriscaldamento degli pneumatici posteriori. Questo fenomeno, noto come thermal degradation, provoca una perdita di aderenza e, di conseguenza, una diminuzione delle prestazioni. Antonelli stesso ha ammesso di aver avvertito il problema già nel secondo settore del tracciato, una fase del giro in cui solitamente non si manifestano criticità di questo tipo. "Non so cosa sia successo in Q2. Devo analizzare i dati, perché durante tutta la stagione non sono mai stato più veloce in Q1 rispetto alla Q2. Il posteriore non andava affatto bene ed è probabile che le gomme fossero troppo calde. Senza questo problema, saremmo entrati in Q3. Essere eliminato per soli 40 millesimi è frustrante", ha dichiarato il giovane pilota.
Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha offerto una prospettiva più chiara sull'accaduto, sottolineando come Antonelli abbia "chiesto troppo" alle gomme, adottando uno stile di guida eccessivamente aggressivo. In vista della gara, Antonelli prevede una gestione oculata degli pneumatici, data la probabile alta degradazione dovuta alle temperature elevate. "Sarà fondamentale gestire il graining all'anteriore e il surriscaldamento al posteriore. Inoltre, dovremo fare i conti con l'aria sporca. Sarà importante fare un buon primo giro e finire la gara a punti", ha concluso Antonelli.
La gara di Abu Dhabi rappresenta un'opportunità per Andrea Kimi Antonelli di riscattarsi e dimostrare il proprio talento, nonostante la delusione per l'esclusione dalla Q3. La sua capacità di adattamento e la gestione strategica delle gomme saranno cruciali per ottenere un risultato positivo e concludere la stagione con una nota positiva.
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