Jannik Sinner continua a marciare trionfalmente al Roland Garros, facendo nuovamente la storia per il tennis italiano. Replicando il risultato straordinario ottenuto l'anno precedente, l'atleta altoatesino è giunto in semifinale, diventando il primo italiano in assoluto a conquistare sei semifinali negli Slam. Una pietra miliare che non solo sottolinea il suo talento, ma lo colloca tra i giganti di questo sport in Italia.
Il quarto di finale contro il kazako Alexander Bublik si è concluso in maniera netta: 6-1, 7-5, 6-0 in un'ora e 49 minuti di gioco. Sinner ha dimostrato una determinazione e un controllo ineguagliabili, imponendosi come numero uno del mondo con questa diciannovesima vittoria consecutiva in un torneo Major. Non si vedeva un simile dominio da parte di un giocatore così giovane dai tempi di Rafael Nadal nel 2008.
Per la seconda volta nella storia del tennis, l'Italia vanta due uomini in semifinale in un torneo Slam, poiché anche Lorenzo Musetti è tra i quattro migliori dell'evento. Per trovare un precedente simile bisogna risalire al 1960, con i leggendari Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola.
La giornata parigina è iniziata sotto un cielo grigio e piovoso, costringendo gli organizzatori a chiudere il tetto del campo centrale Philippe Chatrier durante i match femminili. Tuttavia, per l'incontro tra Sinner e Bublik, il sole ha preso il sopravvento, offrendo ai tifosi una splendida giornata di tennis all'aperto.
Bublik, numero 82 del ranking mondiale, ma già capace di raggiungere la diciassettesima posizione nel maggio 2022, è un avversario noto per la sua imprevedibilità, con un gioco fatto di tagli e cambi di ritmo che hanno messo a dura prova avversari del calibro di Jack Draper negli ottavi. Tuttavia, Sinner ha dimostrato di essere capace di affrontare e superare qualsiasi strategia.
Nel primo set, la battuta inefficace di Bublik ha permesso a Sinner di dominare il gioco: il kazako ha servito con una percentuale di prime palle pari al 57%, troppo bassa per impensierire l'italiano, che ha aggredito la seconda di servizio con successo.
Il secondo set ha visto Bublik migliorare la sua percentuale di servizio, salendo al 73% nelle prime palle, rendendo il gioco più equilibrato. Tuttavia, la capacità di Sinner di mantenere nervi saldi e di gestire la pressione nei momenti cruciali del mach ha fatto la differenza.
Nel terzo e definitivo set, la fatica dei precedenti turni pesava sulle gambe di Bublik, che si è arreso a uno Sinner implacabile, incapace di trovare soluzioni per arginare la sua potenza e precisione. Il parziale si è chiuso in un netto 6-0.
Al termine della partita, Sinner ha commentato: “Lo avevo già affrontato, anche se non sai mai cosa aspettarti da uno come lui. Io mi sono concentrato su me stesso, cercando di essere continuo, anche al servizio nei momenti importanti. È molto piacevole giocare qui, davanti a questo pubblico. Sono contento di essere arrivato in semifinale, in uno Slam è sempre speciale”.
Il giovane italiano si prepara ora a guardare l'altra semifinale, mentre si concede un po' di riposo e recupero, consapevole che negli Slam è fondamentale mantenere alta la concentrazione per due intense settimane di gara. L'attesa cresce per il prossimo incontro, nel quale Sinner spera di continuare a stupire, offrendo una partita di grande qualità ai suoi sostenitori.