Trump sospende i dazi: respiro per i prezzi delle schede video negli USA

Rinviato l'aumento delle tariffe doganali sull'import di componenti PC dalla Cina, scongiurato un rincaro immediato per i consumatori americani

Trump sospende i dazi: respiro per i prezzi delle schede video negli USA

Una tregua nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina giunge a beneficio dei consumatori americani, almeno per quanto riguarda il settore delle schede video. L'amministrazione Trump, infatti, ha deciso di sospendere l'introduzione di dazi maggiorati sull'importazione di componenti per PC prodotti in Cina, scongiurando, almeno per il momento, un temuto aumento dei prezzi delle GPU.

La notizia, originariamente diffusa in primavera, aveva destato non poca preoccupazione tra gli appassionati di gaming e gli addetti ai lavori. L'ipotesi di un dazio del 25% su schede video, schede madri e case per PC, tutti prodotti in larga parte in Cina, avrebbe inevitabilmente comportato un incremento dei costi finali per gli acquirenti statunitensi. Fortunatamente, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha confermato che la sospensione dei dazi, inizialmente prevista per il 29 novembre di quest'anno, è stata estesa fino al 10 novembre del prossimo anno.

Secondo la Consumer Technology Association (CTA) americana, l'attuale situazione del mercato rende estremamente difficile diversificare le catene di approvvigionamento e svincolarsi dalla dipendenza dalla Cina. La proroga concessa da Trump offre, quindi, ai fornitori un margine di tempo prezioso per riorganizzarsi, sebbene tali adeguamenti comporteranno inevitabilmente dei costi che, alla fine, potrebbero ricadere sui consumatori.

Il contesto generale del mercato dei componenti per PC, peraltro, non è dei più favorevoli. L'impennata nel settore dell'Intelligenza Artificiale (IA) sta determinando un aumento dei prezzi di memorie RAM, unità a stato solido (SSD) e hard disk tradizionali. In questo scenario, la sospensione dei dazi rappresenta una boccata d'ossigeno per i videogiocatori americani, che potranno evitare, almeno per un certo periodo, ulteriori rincari sulle schede video.

Resta da vedere se questa tregua commerciale si rivelerà duratura o se, in futuro, nuove tensioni tra USA e Cina finiranno per impattare negativamente sul mercato dei componenti informatici. Nel frattempo, i consumatori americani possono tirare un sospiro di sollievo, consapevoli che, almeno per il momento, i prezzi delle GPU non subiranno impennate improvvise.

Pubblicato Mercoledì, 03 Dicembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 03 Dicembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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