La storia di Apple è costellata di scelte strategiche che l'hanno portata, nel tempo, a internalizzare tecnologie inizialmente acquisite da fornitori esterni. Nel settore dell'Intelligenza Artificiale (IA), sembra che la Mela stia per seguire un percorso simile, almeno inizialmente, affidandosi a Broadcom per lo sviluppo di chip dedicati all'infrastruttura di calcolo.
Broadcom, nota per la sua crescente attività nel campo dei chip specializzati per l'IA, ha già stretto collaborazioni con importanti aziende come Google e Anthropic. Recentemente, l'azienda ha annunciato di aver ampliato il suo portafoglio clienti in questo settore, raggiungendo quota cinque. Sebbene il nome del quinto cliente rimangaTop of Form riservato, diverse fonti ipotizzano che possa trattarsi proprio di Apple, desiderosa di accelerare lo sviluppo di soluzioni IA proprietarie.
Il primo chip specializzato di Broadcom per Apple, nome in codice 'Baltra', sarà il cuore pulsante dei data center che Apple prevede di mettere in funzione a partire dal 2027. La produzione di questi server specializzati sarà affidata a Foxconn, partner storico di Apple, che li utilizzerà per potenziare il suo servizio di Apple Intelligence. Nonostante la crescita del business di Foxconn nella produzione di server IA, Apple rimane il suo cliente più importante, grazie agli ordini di elettronica di consumo.
Al momento, Apple sembra intenzionata a espandere il servizio Apple Intelligence gradualmente. L'azienda utilizzerà il modello linguistico Gemini di Google, con circa 3 trilioni di parametri. L'accordo tra Apple e Google prevede un pagamento annuale di circa 1 miliardo di dollari da parte di Apple per l'accesso a questo modello.
Per quanto riguarda Foxconn, si prevede che il volume di produzione di server basati su chip specializzati (ASIC) raddoppierà quest'anno, con i sistemi GPU che rappresenteranno circa l'80% degli ordini. Il colosso taiwanese detiene una quota di mercato di circa il 40% nel settore dei servizi di produzione di server per l'infrastruttura IA. Questo scenario evidenzia come Apple stia pianificando attentamente la sua strategia nel campo dell'IA, bilanciando l'utilizzo di tecnologie esterne con lo sviluppo di soluzioni proprietarie. La collaborazione con Broadcom e Foxconn rappresenta un passo fondamentale per competere con i giganti del settore e offrire esperienze innovative ai propri utenti. L'espansione graduale del servizio Apple Intelligence, unita all'investimento in chip personalizzati, suggerisce un approccio cauto ma determinato verso il futuro dell'IA.
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