Prima di procedere
Il boom dell'intelligenza artificiale ha generato una forte domanda di memorie, portando a una carenza di quasi tutti i tipi. In questo scenario, Samsung si trova in una posizione particolare. La divisione che produce memorie LPDDR5X sembra restia a fissare i prezzi per i futuri smartphone Galaxy S26 con un anno di anticipo, creando incertezza sul costo finale dei dispositivi.
Secondo quanto riportato, i fornitori di memorie stanno orientandosi verso adeguamenti dei prezzi più frequenti con i loro clienti. Samsung Electronics, con la sua complessa struttura interna, non fa eccezione. La divisione MX, responsabile dei dispositivi mobili, acquista componenti semiconduttori dalla divisione DS, che si occupa della loro produzione. Questo rapporto interno è ora al centro di una potenziale controversia.
SEDaily riporta che la divisione MX aveva richiesto un contratto di fornitura di memorie per la famiglia di smartphone Galaxy S26 con un prezzo fisso per oltre un anno. Tuttavia, la divisione DS ha proposto di rinegoziare il contratto ogni tre mesi, adeguando i prezzi alle condizioni di mercato del momento. Addirittura, il contratto di fornitura di memorie per il trimestre in corso avrà validità solo fino alla fine dell'anno. Le trattative hanno coinvolto figure di alto livello di Samsung, ma sembra che la posizione della divisione DS rimanga ferma.
La divisione DS giustifica questa rigidità con la necessità di aumentare la redditività del proprio business. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sui prezzi dei Galaxy S26. Le memorie rappresentano attualmente circa il 15% del costo di produzione di uno smartphone, e questa percentuale potrebbe aumentare di ulteriori 5 punti percentuali a causa dell'aumento dei prezzi. Se all'inizio dell'anno 12 GB di memoria LPDDR5X costavano circa 33 dollari, ora il prezzo è salito a 70 dollari. In questo contesto, Samsung potrebbe avere difficoltà a mantenere la competitività dei prezzi rispetto ad altri produttori di smartphone.
L'aumento dei prezzi delle memorie è un problema che riguarda l'intero settore tecnologico. La crescente domanda di dispositivi dotati di intelligenza artificiale e le difficoltà nella produzione di chip avanzati stanno contribuendo a questa situazione. Resta da vedere come Samsung affronterà questa sfida e quale sarà l'impatto finale sui consumatori che desiderano acquistare i prossimi smartphone Galaxy S26. La decisione di non fissare i prezzi a lungo termine, pur comprensibile dal punto di vista aziendale, potrebbe portare a un aumento dei costi per gli utenti finali, influenzando la competitività del prodotto sul mercato. Sarà fondamentale monitorare l'evoluzione dei prezzi delle memorie e le strategie adottate da Samsung per mitigare l'impatto sui consumatori.
