Waze, l'app di navigazione amata per le sue funzionalità social e la capacità di segnalare traffico e incidenti in tempo reale, sta finalmente integrando i semafori nelle sue mappe. Tuttavia, l'implementazione è iniziata in sordina, con una fase di test limitata a un solo paese: Israele. Questa novità, seppur attesa, solleva interrogativi sulle strategie di Google, proprietaria sia di Waze che di Maps, quest'ultima già dotata della segnalazione dei semafori dal 2022.
La notizia, diffusa il 15 Dicembre 2025, ha generato reazioni contrastanti tra gli utenti. Da un lato, c'è l'entusiasmo per un'integrazione che colma una lacuna rispetto a Google Maps. Dall'altro, serpeggia la delusione per la lentezza con cui Waze sta implementando questa funzionalità, cruciale per una navigazione più completa e sicura. L'introduzione dei semafori era stata anticipata nei mesi scorsi, ma la sua implementazione graduale lascia perplessi.
Secondo le prime segnalazioni provenienti da Israele, durante la navigazione, Waze mostra solo un numero limitato di semafori, al massimo tre, per evitare di sovraccaricare la mappa. Questa scelta, apparentemente sensata, potrebbe limitare l'utilità della funzione, soprattutto in aree urbane ad alta densità di semafori. Tuttavia, uscendo dalla modalità di navigazione, la mappa di Waze mostra tutti i semafori nelle vicinanze.
Una delle domande più pressanti riguarda l'origine dei dati utilizzati da Waze per la segnalazione dei semafori. Gli sviluppatori attingono all'enorme database di Google Maps, velocizzando così l'implementazione su larga scala? Oppure stanno procedendo in autonomia, allungando i tempi e duplicando gli sforzi? Se la prima ipotesi fosse vera, ci si aspetterebbe un rilascio globale in tempi relativamente brevi. In caso contrario, l'attesa potrebbe prolungarsi.
L'introduzione dei semafori su Waze rappresenta un passo avanti importante per il navigatore social, ma la sua implementazione parziale e limitata solleva dubbi sulle priorità di Google. Gli utenti si aspettano un'integrazione completa e rapida, che possa competere con le funzionalità avanzate di Google Maps e migliorare l'esperienza di guida. Resta da vedere se Waze riuscirà a colmare il divario e a soddisfare le aspettative dei suoi numerosi utenti.
Al di là dell'aspetto puramente tecnico, l'introduzione dei semafori su Waze potrebbe avere un impatto significativo sulla sicurezza stradale. La visualizzazione dei semafori, soprattutto in modalità di guida notturna o in condizioni di scarsa visibilità, potrebbe aiutare i conducenti a evitare brusche frenate e a mantenere una velocità adeguata, riducendo il rischio di incidenti. Inoltre, la segnalazione dei semafori potrebbe contribuire a fluidificare il traffico, evitando inutili rallentamenti e code.
In conclusione, l'arrivo dei semafori su Waze è una notizia positiva, ma l'implementazione graduale e limitata lascia un senso di incompiuto. Gli utenti sperano in un rilascio globale in tempi brevi, che possa rendere Waze un navigatore ancora più completo, sicuro e affidabile. Nel frattempo, resta da vedere se Google deciderà di investire maggiormente su Waze, sfruttando le sinergie con Google Maps e offrendo agli utenti un'esperienza di navigazione di livello superiore.
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