Nondimeno, la vera rivoluzione è stata presentata da Sarah Bond, presidente di Xbox, che il 17 giugno ha annunciato una collaborazione con AMD per sviluppare i chipset delle nuove console Xbox. Questa mossa audace lascia intravedere un futuro in cui le console assomiglieranno sempre più a PC ibridi. La decisione di adottare un sistema operativo basato su Windows, anziché uno custom, promette di eliminare le barriere tra le piattaforme, offrendo agli utenti una libertà senza precedenti nella scelta di dove e come acquistare i giochi.
L'integrazione di un'esperienza Windows permetterà ai futuri dispositivi Xbox di espandere le loro funzionalità, permettendo l'accesso a una vasta gamma di giochi e servizi attraverso piattaforme come Steam, Epic Games Store, e GOG. Questo non è solo un cambiamento tecnico, ma una vera e propria rivoluzione culturale nel mondo delle console. In un mercato in crescente evoluzione, monopolizzato da Nintendo Switch nel settore dei dispositivi portatili, l'apertura di Xbox ai giochi multipiattaforma rappresenta un tentativo di ridefinire i confini dell'ecosistema di gioco.
Nonostante le opportunità offerte da questo approccio innovativo, alcune voci critiche si sollevano preoccupate per la possibile perdita di identità del marchio Xbox. La transizione a un sistema operativo basato su Windows segnerebbe un ritorno a un'idea contesa nei primi anni di vita della console, quando Bill Gates e il suo team dibattevano se creare una console basata su Windows o un sistema chiuso. Alcuni pionieri del progetto Xbox, come Laura Frayer, hanno espresso perplessità per ciò che vedono come una possibile uscita dal mercato hardware da parte di Microsoft.
Un altro aspetto complesso riguarda la strategia di pricing. Tradizionalmente, le console vengono vendute a costi contenuti, compensati dal controllo dei propri store digitali. L'accessibilità a negozi terzi potrebbe alterare questo equilibrio, influenzando il prezzo futuro delle console Xbox. Microsoft potrebbe trovarsi a dover fare i conti con nuove dinamiche commerciali, inclusa la possibilità di pagare una percentuale ai proprietari degli altri store digitali quando i loro giochi sono acquistati fuori dal Microsoft Store.
Infine, la visione 'questa è una Xbox' di Microsoft, volta a slegare l'esperienza di gioco dall'hardware fisico della console, potrebbe essere una risposta necessaria per competere con Sony, che ha visto una vasta crescita con le sue PlayStation 5. Tuttavia, la sfida è grande: ridisegnare il mercato e spezzare le convenzioni consolidate.
In sostanza, la direzione intrapresa da Xbox si prospetta come un viaggio verso un futuro dell'intrattenimento digitale più libero e connesso. Mentre si attende di vedere come questo piano influenzerà realmente il mercato, è chiaro che stiamo assistendo a una trasformazione storica che ridefinirà cosa significhi possedere e giocare su una console nel mondo di oggi.