La Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato ha recentemente comunicato il suo parere favorevole riguardo a un nuovo schema di decreto ministeriale. Questo decreto è finalizzato a regolamentare i termini e le modalità per la rimozione delle cause di revoca o decadenza delle concessioni per i giochi pubblici a distanza, un passo cruciale per il governo del settore. Il regolamento stabilisce, tra le altre cose, le condizioni alle quali un concessionario può ricevere un indennizzo qualora la concessione venga revocata per motivi di interesse pubblico o a causa di cambiamenti significativi nella situazione reale.
Le modifiche del MEF
Questo aspetto è essenziale per garantire che i concessionari non subiscano perdite ingiustificate in seguito a provvedimenti governativi. L’organo consultivo ha anche accolto con favore le modifiche apportate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) come risposta ai rilievi contenuti nel parere interlocutorio rilasciato l’11 febbraio 2025. Tra queste modifiche, spicca l’integrazione del concerto formale con il Ministero dell’Interno, dimostrando un approccio collaborativo tra le varie istituzioni nel governo delle concessioni per i giochi.
Sei articoli
Il regolamento è composto da sei articoli e si inserisce in un contesto più ampio di riordino del settore dei giochi, iniziato con il decreto legislativo n. 42 del 2024. Esso prevede che, qualora si presentino motivi di revoca o decadenza della concessione, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli abbia la facoltà di concedere un periodo di tempo al concessionario per porre rimedio alle irregolarità riscontrate.
Inoltre, per le revoche motivate da interesse pubblico, è previsto un indennizzo proporzionato agli oneri di investimento che il concessionario non ha ancora avuto modo di recuperare. Questo approccio cerca di mantenere un equilibrio tra il rispetto delle normative, la salute pubblica e la protezione degli investimenti nel settore del gioco.
Fonte: agimeg.it