A furia di stare nel fitto intreccio di conferenze assortite del Mondiale per Club, Cristian Chivu sembra prenderci sempre più gusto. Non solo domina perfettamente l'italiano e l'inglese, ma il tecnico dell'Inter sorprende anche con saluti in francese all'arrivo in sala stampa, svelando un lato simpatico e un approccio disteso ad un evento calcistico di tale portata.
Chivu, tra un sorriso e una battuta, non esita a commentare le parole di Luis Enrique, asserendo che per un momento aveva pensato si trattasse del loro stesso giocatore, Luis Henrique. Questo breve excursus umoristico non distoglie però il tecnico dagli obiettivi più seri della competizione in corso.
Nel tempio dei Seattle Seahawks, il famoso Lumen Field, che ospiterà la competizione tanto attesa, Chivu si prepara alla prossima, delicatissima, sfida contro i giapponesi degli Urawa Red Diamonds. "Sarà una gara difficile, come tutte in questo Mondiale," ha affermato Chivu con saggezza durante la conferenza stampa, sottolineando le difficoltà delle squadre europee che, reduci da 9 mesi di intense competizioni, lottano per mantenere la forma dopo numerosi match disputati. "Affronteremo una squadra tecnicamente ben organizzata," continua Chivu con ammirazione, riferendosi alla fusione di talenti sudamericani e un tocco di scuola europea presente tra le fila avversarie.
Dopo un amaro pareggio contro i messicani del Monterrey, Chivu nutre fiducia in un’evoluzione tattica e tecnica del suo team. Egli si aspetta che l'Inter superi queste difficoltà, auspicando miglioramenti specifici nella manovra, spesso giudicata troppo elaborata, e nella concretezza sotto porta. Tuttavia, quello cui assistiamo, tiene a precisare il tecnico romeno, non è una serie di prove libere, piuttosto un contesto mondiale in cui non si può mancare di determinazione e attenzione ai dettagli, condizioni costruite con pazienza nel tempo. "Possiamo apportare delle modifiche, ma senza stravolgere l’assetto che ci ha portati fino a qui," ribadisce.
Da una Seattle climaticamente diversa dagli ambienti più caldi di Los Angeles, Chivu riflette ulteriormente sull'eterno tema del modulo. La sua filosofia è chiara: la disposizione in campo può variare, centrata sulla gestione e sull'occupazione logica degli spazi piuttosto che sui numeri. "Il reale problema è la condizione fisica," prosegue, sottolineando come il recupero fisico sia fondamentale per tirare fuori le qualità tecniche e personali della squadra. Difatti, questo aspetto diventa un allenamento decisivo, richiedendo concentrazione e resistenza particolari.
Nella sua preparazione alla sfida che li attende, il tecnico dell’Inter mostra una profonda comprensione del gioco, combinando un acume tattico con una valorizzazione dell'esperienza dei suoi giocatori. E così, con entusiasmo e leggerezza, si avvia la determinante partita contro gli Urawa Red Diamonds.