La partita è iniziata con un ritmo frenetico imposto dagli spagnoli. Già nei primi minuti, il Betis ha preso le redini del gioco, mettendo sotto assedio la difesa londinese. Antony ci ha provato senza fortuna finché, al 9', un pregevolissimo assist di Isco ha permesso a Abde Ezzalzouli , l'ex talento del Barcellona, di battere il portiere avversario e portare i biancoverdi in vantaggio. La difesa del Chelsea è sembrata andare in tilt sotto i colpi di Ezzalzouli, che ha creato scompiglio nel reparto arretrato inglese. Malo Gusto, marcato come non mai, ha sofferto le avanzate avversarie, mentre gli spagnoli sfioravano spesso il raddoppio, con Jorgensen protagonista di un salvataggio provvidenziale su Bartra e occasioni sprecate da Abde e Sabaly.
Il secondo tempo, tuttavia, ha avuto una narrazione completamente diversa. La sostituzione di Gusto con James ha sancito l'inizio di una nuova fase della partita. Tuttavia, è stata l'uscita per infortunio di Ezzalzouli al 52' a segnare un vero e proprio spartiacque. Senza il loro leader in campo, il Betis ha perso mordente e il Chelsea ha iniziato a carburare, prendendo in mano il gioco. La squadra inglese ha dimostrato carattere e soprattutto resistenza, colpendo gli avversari nel momento di massimo scoramento.
Il pareggio è arrivato al minuto 66: Enzo Fernandez , sfruttando un perfetto passaggio di Palmer, ha trasformato un cross in rete di testa. Sembrava già una svolta nel match, ma i Blues non si sono accontentati: quattro minuti dopo, un altro assist di Palmer ha permesso a Jackson di segnare il 2-1, conducendo la squadra a un passo dalla vittoria. Il Betis, incapace di reagire, ha assistito impotente a un Chelsea ormai inarrestabile. All'82', Jadon Sancho ha siglato il 3-1 con un magnifico tiro a giro, frutto di un'azione corale con Dewsbury-Hall. Infine, nel recupero, Caicedo ha trovato la gioia del suo primo gol europeo, suggellando un contropiede letale.
I Blues, con questa vittoria, non solo incassano un importante trofeo, ma sottolineano la qualità e la profondità del loro organico. Enzo Maresca, capace di orchestrare una rosa amplia con maestria, è stato portato in trionfo dai suoi giocatori al fischio finale. Il Chelsea diventa così la quarta squadra a fregiarsi del titolo di campione in Conference League, unendosi a Roma, West Ham e Olympiacos in un elenco che va allungandosi. Questo trionfo europeo rappresenta un nuovo capitolo glorioso nella storia del club, rinvigorito dall'ambizione di vincere ancora.