Durante una recente intervista al podcast "Supernova", il conduttore Alessandro Cattelan ha ospitato Roberto De Zerbi, attuale tecnico dell'Olympique Marsiglia, che ha espresso il proprio punto di vista su diversi temi legati al mondo del calcio. Uno degli argomenti principali è stata la speculazione su una potenziale transizione di De Zerbi all'Inter. L'allenatore ha chiarito che, nonostante le voci, non ha mai ricevuto una chiamata ufficiale: "Si è parlato di una mia possibile entrata all'Inter, ma in realtà non mi hanno mai chiamato. Il mio impegno attuale con l'O.M. è molto serio, e stiamo lavorando sodo per pianificare il futuro, in stretta collaborazione con la società". Questa dichiarazione riflette la sua dedizione al progetto del Marsiglia, illustrato anche dall'impegno costante nel valutare nuovi giocatori e nell'interagire con la dirigenza.
De Zerbi ha tuttavia ammesso un certo grado di risentimento verso le promesse non mantenute, sottolineando quanto siano cruciali il rispetto e l'onestà nel contesto professionale: "Se mi sento tradito, non c'è contratto che mi possa vincolare. Nella vita tutto può succedere, ma per ora mi concentro sul Marsiglia. Quello che conta è la chiarezza nelle comunicazioni, soprattutto quando un ciclo si avvicina al termine".
In riferimento alle competizioni europee, De Zerbi ha discusso le recenti performance, soffermandosi in particolare sulla dolorosa sconfitta dell'Inter per 5-0 nella finale di Champions League. Ha criticato quello che ha definito un atteggiamento presuntuoso e miope che spesso caratterizza il calcio italiano nei confronti dei rivali internazionali: "L'Inter è una squadra di alto livello e Simone Inzaghi è un ottimo allenatore, ma cinque gol sono davvero troppi. Questo è un chiaro segnale di quanto poco conoscevamo il PSG". De Zerbi ha sostenuto l'importanza di un'analisi più scrupolosa ed approfondita delle squadre avversarie, invitando a prestare maggiore attenzione ai dettagli e alle variabili trascurate, nonché a valorizzare le qualità individuali di talenti come Ousmane Dembélé e Lovro Majer.
Inoltre, De Zerbi ha discusso della Ligue 1 francese, criticando come essa venga spesso sottovalutata dal sistema calcistico italiano, nonostante il successo ottenuto da diverse compagini partecipanti. "Il calcio è complesso ovunque, e le squadre francesi, come il Lilla e il Monaco, lo dimostrano costantemente. Il Monaco ha battuto il Barcellona, nonostante un'espulsione iniziale contro l'Inter", ha spiegato.
Infine, De Zerbi ha espresso il suo parere sul promettente giovane Luis Henrique, un nuovo acquisto dell'Inter, lodandone le capacità fisiche e tecniche, oltre alla sua integrità morale. Ha affermato: "È un giovane di grande talento e sono convinto che saprà dimostrare il suo valore anche a San Siro, anche se il Velodrome è un campo difficile. La vera sfida sarà gestire il fitto calendario di impegni, ma Henrique è certamente un acquisto promettente per l'Inter".
Questa lunga conversazione con Roberto De Zerbi non solo mette in evidenza le sue attuali ambizioni e il suo impegno con il Marsiglia, ma invita anche a una riflessione più profonda sul calcio italiano. De Zerbi promuove una visione più aperta e consapevole degli sviluppi calcistici in Europa, sottolineando l'importanza di adattarsi e evolversi in un ambiente calcistico in continua trasformazione.