Prima di procedere
Il discusso pallone arancione della Serie A è destinato a sparire dai campi di gioco. Ad annunciarlo è stato il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, durante un intervento a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. La decisione arriva in seguito alle numerose proteste sollevate dai tifosi, in particolare da quelli con problemi di daltonismo, e dalle associazioni dei consumatori.
"Abbiamo ricevuto tante giuste proteste su questo, ci sono persone che non riescono a vederlo per il daltonismo", ha spiegato Simonelli. "Abbiamo chiesto al nostro fornitore di anticipare la fornitura di nuovi palloni". Il problema, secondo quanto riferito dal presidente, risiedeva nella difficoltà di distinguere il pallone arancione in determinate condizioni di luce, creando disagi sia per gli spettatori allo stadio che per quelli che seguono le partite da casa.
La Lega Serie A ha preso atto delle difficoltà oggettive riscontrate e si è attivata per trovare una soluzione. "Per ogni partita servono 25 palloni, sono 500 palloni a settimana più quelli che diamo alle squadre per gli allenamenti", ha precisato Simonelli. "Hanno messo in produzione tutti i nuovi palloni con un colore che si possa vedere, ma ci vorrà qualche tempo prima che si possa sostituire questo arancione: una scelta non felice. Si tornerà al giallo o al bianco".
La scelta del pallone arancione, introdotto per migliorare la visibilità durante le partite invernali, si è rivelata dunque controproducente. Le proteste sono state formalizzate anche dall'Aidacon consumatori e dall'associazione "Come vedono i daltonici". Il presidente di quest'ultima, Carlo Claps, ha dichiarato: "Tantissimi tifosi si sono sentiti lesi nei loro diritti di consumatori, soprattutto quelli che da casa hanno sostenuto notevoli spese per abbonamenti annuali con le piattaforme tv. Le nostre sollecitazioni sono state finalmente accolte, non era tollerabile che la massima serie calcistica italiana ignorasse le esigenze di inclusività e qualità visiva della sua utenza, causando un danno economico e morale agli abbonati".
La vicenda del pallone arancione solleva un tema importante: l'attenzione alle esigenze di tutti i tifosi, compresi quelli con disabilità visive. La decisione della Lega Serie A di tornare al giallo o al bianco rappresenta un segnale positivo in questa direzione, dimostrando la volontà di garantire a tutti la possibilità di godersi appieno lo spettacolo del calcio. Resta da capire quando effettivamente i nuovi palloni faranno il loro debutto sui campi della Serie A, ma l'annuncio di Simonelli ha già suscitato reazioni positive tra i tifosi e le associazioni che si erano battute per il cambio di colore.
Il dibattito sui colori dei palloni da calcio non è nuovo. In passato, si è discusso anche sull'utilizzo di palloni colorati in caso di neve o nebbia, per migliorare la visibilità in condizioni atmosferiche avverse. Tuttavia, la questione del daltonismo non era mai stata affrontata in modo così diretto. La vicenda del pallone arancione della Serie A rappresenta quindi un precedente importante, che potrebbe portare a una maggiore attenzione alle esigenze dei tifosi con disabilità visive anche in altri contesti sportivi. Si auspica che questa vicenda porti a una maggiore consapevolezza e sensibilità verso le problematiche legate al daltonismo, non solo nel mondo del calcio, ma anche in altri ambiti della vita quotidiana. La decisione della Lega Serie A è un passo avanti verso un calcio più inclusivo e accessibile a tutti.
