In un periodo di calma apparente per quanto riguarda le competizioni in pista, la Ferrari continua a tenere banco nel mondo della Formula 1. Tra indiscrezioni su possibili cambiamenti ai vertici, dichiarazioni del presidente Elkann e fluttuazioni in borsa, il team di Maranello si trova al centro di un vortice di attenzioni e pressioni.
Riccardo Ceccarelli, noto mental coach e medico di Formula Medicine, offre una lettura interessante di questo momento delicato. "Mi sembra che ci sia un po' di turbolenze nel mondo Ferrari, non solo nell'ambito delle corse", afferma Ceccarelli. "Ovviamente ci portiamo dietro la delusione degli ultimi Gran Premi, però ora si aggiungono anche le chiacchiere destabilizzanti del possibile arrivo di Christian Horner a rendere l'ambiente meno sereno".
Il recente calo in borsa, seppur non tale da mettere in ginocchio un marchio come Ferrari, contribuisce a creare un clima di incertezza. Secondo Ceccarelli, è fondamentale che la squadra reagisca con un colpo di reni in questo finale di stagione, ottenendo risultati che possano infondere serenità e fiducia in vista del futuro. La situazione interna sembra essere complessa, con piloti che esprimono il loro disagio in modi diversi. Lewis Hamilton, ad esempio, pur con intenzioni costruttive, sembra voler interferire nelle dinamiche di gestione del team, un segnale che, secondo Ceccarelli, indica che l'aria che tira non è delle migliori.
Di fronte a questa situazione, il team principal Fred Vasseur si trova di fronte a un bivio: ammettere che lo staff tecnico è concentrato sul progetto 2026, rischiando di demotivare il team attuale, oppure spingere per ottenere risultati immediati? Ceccarelli è chiaro: "La Ferrari è sempre sotto la lente di ingrandimento comunque vada. Non può permettersi di guardare solo al 2026, deve trovare un acuto".
Anche se la Scuderia ha interrotto lo sviluppo della SF-25, a differenza di Red Bull e Mercedes, Ceccarelli sottolinea l'importanza di non cedere alla pressione e di cercare un risultato positivo. La recente presa di posizione del presidente John Elkann, che ha dichiarato di voler assumere personalmente la responsabilità di riportare la Ferrari alla vittoria, è vista da Ceccarelli come un segnale positivo. "È un'iniezione di fiducia verso i tifosi", afferma. "Vasseur ora non deve fare proclami, ma portare risultati concreti sul finire di questa stagione".
Infine, per quanto riguarda il tonfo in borsa, Ceccarelli ritiene che sia dovuto più a una sfiducia nel piano quinquennale di Ferrari che ai risultati in Formula 1. La strategia di puntare sulle serie speciali potrebbe, secondo lui, svalutare i modelli di base.
In conclusione, il messaggio di Ceccarelli è chiaro: la Ferrari non può arrendersi, deve lottare fino alla fine per ritrovare la fiducia e la motivazione necessarie per affrontare le sfide future. Il team principal Vasseur ha il compito di consolidare il gruppo e di spingere la squadra a dare il massimo, senza farsi distrarre dalle pressioni esterne.