Il fondatore di Anthropic, Dario Amodei, è stato interpellato in merito ai timori crescenti di una potenziale bolla speculativa nel settore dell'intelligenza artificiale. Con toni misurati, Amodei, ex figura di spicco di OpenAI, ha espresso riserve sulla prudenza delle strategie adottate da OpenAI e dal suo management.
Amodei ha sottolineato la necessità di distinguere tra la solidità tecnologica del settore e le sue dinamiche economiche. Pur riconoscendo la robustezza della prima, ha manifestato preoccupazione per la sostenibilità a lungo termine di alcuni operatori del mercato, alludendo velatamente a una mentalità del tipo "vivi e lascia morire" che sembra guidare alcune decisioni strategiche.
Il CEO di Anthropic ha proseguito avvertendo che un'eccessiva enfasi sulla crescita esponenziale e una "propensione per i grandi numeri" potrebbero portare a "esagerare con il regolatore", senza mai nominare direttamente Sam Altman, attuale leader di OpenAI. Questa prudenza nel linguaggio non ha impedito di sollevare interrogativi sulle ambizioni finanziarie di OpenAI.
Interrogato sulle pratiche di finanziamento incrociato, Amodei ha ammesso che anche Anthropic ricorre a tali strumenti, ma con maggiore cautela e in misura inferiore rispetto ad altri concorrenti. Ha citato, ad esempio, l'investimento di 10 miliardi di dollari per la costruzione di un data center da 1 GW, specificando che i rendimenti per gli investitori saranno generati gradualmente, attingendo ai futuri ricavi. Allo stesso tempo, ha espresso scetticismo riguardo all'obiettivo dichiarato da OpenAI di raggiungere i 200 miliardi di dollari di fatturato annuo entro il 2028, definendolo eccessivamente ottimistico.
Amodei ha introdotto il concetto di "cono di incertezza" per descrivere le sfide nel prevedere la crescita futura del settore. Nonostante una crescita vertiginosa negli ultimi tre anni (da zero a 100 milioni di dollari nel 2023, poi a 1 miliardo nel 2024, con una proiezione di 10 miliardi per l'anno in corso), il futuro rimane incerto. Amodei ha confessato di non avere certezze sul fatto che il fatturato possa raggiungere i 20 o 50 miliardi di dollari nel prossimo futuro, e ha espresso preoccupazione per l'eccessiva sicurezza mostrata da altri attori del mercato.
La pianificazione e la costruzione di data center richiedono almeno due anni, il che significa che le decisioni relative ai progetti che saranno operativi nel 2027 devono essere prese ora. Un investimento insufficiente potrebbe comportare la perdita di clienti a favore della concorrenza, mentre un investimento eccessivo potrebbe portare al fallimento. Anthropic si sta quindi sforzando di trovare un equilibrio che mantenga i rischi entro limiti accettabili. Il focus sul segmento enterprise, con margini di profitto più elevati e flussi di entrate più prevedibili, offre un certo grado di sicurezza. Amodei ha concluso sottolineando che, a differenza di OpenAI, Anthropic non si trova nella necessità di dichiarare "codici rossi di emergenza", suggerendo una gestione più prudente e sostenibile della crescita.
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