Una vera e propria bufera si è abbattuta sul creatore di Tesla, Elon Musk, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di cancellare le sovvenzioni statali destinate agli acquirenti di automobili elettriche. Questo avvenimento ha causato un immediato crollo del valore delle azioni della società di Musk del 14%, con una conseguente riduzione della capitalizzazione di mercato di $152 miliardi. Come segnalato da CNBC, si tratta del più marcato deprezzamento del titolo nella storia di Tesla, portando la capitalizzazione a scendere sotto l'importante soglia psicologica di $1 trilione.
Va notato come le azioni di Tesla rappresentino il fulcro della ricchezza personale di Musk, il quale spesso utilizza i proventi per finanziare altri progetti innovativi. Proprio per questo, la decisione del presidente ha colto di sorpresa il mondo finanziario e automobilistico.
Donald Trump, parlando sulla piattaforma Truth Social, ha dichiarato di aver rimosso Musk perché diventato "meno efficace". L'ex-presidente ha anche sottolineato come Musk fosse cosciente da mesi della sua intenzione di annullare il mandato che obbligava gli americani all’acquisto di vetture elettriche, aggiungendo che "Musk è andato fuori di testa". Questo "mandato" era in realtà un programma di sussidi lanciato da Joseph Biden, il predecessore di Trump, a favore di alcune categorie di cittadini americani per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici.
La reazione di Elon Musk alle dichiarazioni di Trump non si è fatta attendere. Sul suo social network, X, Musk ha replicato con una serie di commenti taglienti rivolti al presidente, sostenendo che senza il suo supporto, Trump avrebbe perso le elezioni, i democratici avrebbero preso il controllo del parlamento e i repubblicani avrebbero ottenuto una minoranza risicata al Senato.
Quel che è paradossale è che, nonostante le vendite globali di auto Tesla stiano diminuendo, nel mese di maggio il valore delle azioni della compagnia era aumentato del 22%. Tuttavia, alla chiusura della settimana corrente, le azioni hanno subito una riduzione totale del 18%, innescata dalla ferma opposizione di Musk all'attuale proposta di bilancio dello Stato, avanzata dal governo statunitense, che non solo prevede l'annullamento delle sovvenzioni per l'acquisto di auto elettriche, ma anche agevolazioni per i pannelli solari, altro settore di interesse per Tesla.
Il piano di bilancio del governo USA ha previsto l’imposizione di una tassa annuale di $250 per i proprietari di veicoli elettrici, decisione che Musk ha accolto con delusione. Inoltre, il governo ha contrastato la sua proposta di nominare Jared Isaacson, che nel 2021 e nel 2024 ha guidato le missioni orbitanti con equipaggio di SpaceX, una delle imprese di Musk, come candidato per dirigere l'agenzia spaziale NASA.