Il mercato delle schede video è in fermento a causa di possibili aumenti di prezzo. Secondo fonti interne al settore della distribuzione, AMD ha effettivamente aumentato i prezzi delle schede video Radeon e dei kit di memoria destinati ai partner AIB (Add-in Board). L'aumento, stimato in circa 10 dollari per ogni 8 GB di memoria presente nelle schede, si rifletterà inevitabilmente sui consumatori finali. Ulteriori rincari sono previsti per gennaio 2026.
La causa principale di questo aumento è da ricercarsi nell'espansione esponenziale dell'infrastruttura legata all'intelligenza artificiale (AI) e alla costruzione di nuovi centri di elaborazione dati. Questa crescita ha generato una forte carenza di chip di memoria, portando a un aumento significativo dei prezzi delle DRAM (Dynamic Random-Access Memory). Era solo questione di tempo prima che questa pressione si facesse sentire anche sul mercato delle schede video.
Sembra che l'aumento dei prezzi riguarderà principalmente la serie di schede video AMD Radeon RX 9000, basate sull'architettura RDNA 4. Secondo Tom's Hardware, la disponibilità delle serie precedenti di schede video Radeon, almeno nel mercato statunitense, rimane limitata. L'entità dell'aumento dipenderà dal modello specifico e dalla quantità di memoria video. I modelli con maggiore capacità di memoria subiranno un incremento di prezzo più consistente.
Per fare un esempio, si prevede che la Radeon RX 9060 XT con 16 GB di memoria passerà da un prezzo di listino raccomandato di 349 dollari a 369 dollari, mentre la versione con 8 GB aumenterà da 299 a 309 dollari. Questo si traduce in un aumento percentuale del 5,8% e del 3,3% rispettivamente. Tuttavia, queste stime presuppongono che i fornitori non applichino ulteriori ricarichi oltre all'aumento di prezzo iniziale, un'eventualità tutt'altro che certa. Non è ancora chiaro se l'aumento verrà applicato a livello globale o se riguarderà solo alcuni distributori.
L'aumento dei prezzi per i distributori è già effettivo, ma al momento le schede video RDNA 4 vengono vendute a un prezzo pari o inferiore al prezzo di listino raccomandato originale. Con la recente conclusione del periodo del Black Friday e l'avvicinarsi delle festività natalizie, è possibile che alcuni rivenditori non abbiano ancora adeguato i prezzi o stiano preparando sconti speciali per le feste. Potrebbero anche utilizzare le scorte di magazzino acquistate prima dell'aumento dei prezzi.
Tom's Hardware ha osservato che molti rivenditori negli Stati Uniti si sono astenuti dall'aumentare i prezzi durante la settimana del Black Friday. Secondo la fonte, alcuni venditori intendono ritardare gli adeguamenti di prezzo il più a lungo possibile. Tuttavia, è inevitabile che i rivenditori seguiranno le tendenze del mercato e adatteranno le loro strategie di prezzo.
È probabile che AMD non sia l'unico produttore di chip ad aumentare i prezzi delle schede video. Secondo la fonte di Tom's Hardware, sono in corso serie discussioni tra i fornitori di schede video riguardo a un aumento dei prezzi, il che suggerisce che Nvidia potrebbe presto seguire l'esempio. Tuttavia, l'entità precisa di questo adeguamento rimane incerta. Inoltre, si ipotizza che la carenza di chip di memoria potrebbe causare una scarsità di schede video, che colpirà alcuni modelli della serie GeForce RTX 5000, tra cui la GeForce RTX 5070 Ti e le versioni più performanti, all'inizio del 2026. Se ciò dovesse accadere, i prezzi di queste schede video potrebbero aumentare significativamente, superando potenzialmente l'aumento dei prezzi delle DRAM.
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