Battlefield 6 sotto attacco: hacker superano il Secure Boot

Battlefield 6 sotto attacco: hacker superano il Secure Boot

Cheater scatenati nell'attesissimo sparatutto nonostante le misure di sicurezza di Electronic Arts

Battlefield 6, il nuovo capitolo della celebre serie di sparatutto sviluppata da Battlefield Studios e pubblicata da Electronic Arts, è già al centro dell'attenzione, ma per motivi che non faranno piacere agli sviluppatori e ai fan. Prima ancora del lancio ufficiale, previsto per il 10 ottobre, il gioco ha fatto parlare di sé per la presenza di cheater che hanno aggirato le misure di sicurezza imposte dagli sviluppatori. Nonostante l'uso del protocollo Secure Boot, una protezione che richiede agli utenti di abilitare un'apposita funzione nel BIOS/UEFI dei loro sistemi, diversi giocatori hanno segnalato la presenza di utenti sleali durante la fase di beta testing.

Questo è stato un duro colpo per Electronic Arts, che aveva disposto l'obbligo del Secure Boot in concomitanza con la beta aperta, con l'intento di proteggere l'integrità del gioco e garantire un'esperienza equilibrata per tutti i partecipanti. L'utilizzo di questo protocollo doveva servire anche al corretto funzionamento del sistema anti-cheat chiamato Javelin. Tuttavia, le precauzioni non sono bastate, lasciando spazio a utenti che hanno trovato modi per violare le regole.

Durante la fase iniziale del test, che si è svolta dal 9 al 10 agosto, e che proseguirà dal 14 al 17 agosto, sono emergi video che evidenziano comportamenti sospetti da parte di alcuni giocatori. Questi video, in breve tempo, hanno iniziato a circolare alimentando le preoccupazioni dei fan e dei giocatori onesti.

L'incidente ha generato un dibattito acceso all'interno della community e ha portato a spaccature tra i fan, alcuni dei quali hanno espresso il loro disappunto riguardo alla necessità di dover modificare le impostazioni del BIOS per poter giocare. Parallelamente, altri hanno sottolineato l'importanza di proteggere l'integrità del gioco e l'equa competizione.

In risposta alla situazione, la produttrice di Battlefield 6, Alexia Christofi, ha commentato che il team di sviluppo è al corrente della situazione e sta già lavorando per risolvere il problema. Assicurazioni sono giunte anche riguardo al fatto che alcuni dei giocatori dediti a truccare la partita sono stati già banditi.

Nonostante le difficoltà incontrate, l'apertura della beta ha mostrato anche aspetti positivi. Il gioco ha già riscontrato un enorme successo sulla piattaforma Steam, registrando una punta di partecipazione di oltre 334.000 giocatori contemporanei, un record assoluto per la serie. Questo è un chiaro segnale del grande interesse che circonda questo nuovo capitolo e verso l'attesa del rilascio finale del prodotto integrale, disponibile su PC, PS5, Xbox Series X e S.

Il team di sviluppo, pertanto, è ora al lavoro non solo per implementare ulteriori misure di sicurezza in vista del lancio, ma anche per garantire che i futuri test e il gioco completo offrano un'esperienza di qualità a tutti i giocatori, puntando a scoraggiare qualsiasi comportamento scorretto che possa rovinare il divertimento e l'equilibrio del gioco.

Pubblicato Sabato, 09 Agosto 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Sabato, 09 Agosto 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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